lunedì - 6 Maggio 2024
HomeAttualità“Quartiere Burgo: le ragioni del no alla nuova colata di cemento

“Quartiere Burgo: le ragioni del no alla nuova colata di cemento

Secondo il M5stelle sulla gestione della variante urbanistica ci sono state una “gestione sbagliata e responsabilità politiche condivise”

Continua a far discutere la possibilità che all’interno del quatiere Burgo, a Corsico, sorgano nuovi edifici a uso residenziale. Si va avanti a colpi di denunce e richieste di intervento degli organismi “superiori”: prefettura o Tar. L’ultimo aggiornamento è di venerdì scorso, 28 agosto. Cosa è accaduto?

Quel giorno, Gianluca Vitali, esponente del Movimento 5 Stelle, ha bussato alla porta del Commissario Iacontini e le ha scaricato sulla scrivania un malloppo di documenti che contengono sue osservazioni sulla variante urbanistica firmata a fine luglio, variante che, appunto, prevede la modifica di destinazione urbanistica in un’area del quartiere ex Burgo di Corsico, con altri 6.000 mq di residenziale e la realizzazione di due palazzi all’angolo tra via Iotti e via Oberdan.

Le 16 osservazioni – secondo i tecnici del M5stelle – nascono “dallo studio di tutta la documentazione relativa al progetto Burgo”. Non solo. Rilevano anche “gli errori giuridici e tecnici commessi dal 2004 a oggi: dall’irregolarità della convenzione sottoscritta, che contrariamente alle indicazioni del Consiglio trasforma 6.000 mq da “commerciale” a “residenziale”, alla valutazione delle opere a scomputo, fino allo stato di attuazione dell’intervento che non tiene conto di numerose opere ancora non realizzate per oltre 3,5 milioni di euro”.

“L’approvazione delle richieste della società – ha sottolineato Gianluca Vitali, candidato Sindaco alle prossime elezioni in un comunicato stampa – non è affatto un atto dovuto. In un incontro avuto con il Commissario ho ribadito ancora una volta l’opportunità di rimandare la decisione a una valutazione più generale dei benefici dell’intervento, anche per individuare soluzioni alternative. Confido che voglia rivedere la sua scelta”.

“La storia del quartiere – ha concluso Vitali – presenta numerosi aspetti controversi fin dalla nascita: la vicenda mette in luce responsabilità politiche condivise tra le forze politiche di destra e di sinistra che hanno governato Corsico dal 2004 a oggi, in cui sono presenti esponenti che si candidano anche alle prossime elezioni”.

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