
Proseguono gli eventi della “Primavera della Legalità”, una serie di iniziative promosse dai comuni del territorio, uniti nella Commissione intercomunale Antimafia. Tra i comuni che fanno parte di questa commissione ci sono Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago, Rozzano, Trezzano e Zibido San Giacomo. Gli otto comuni si sono riuniti per organizzare una cerimonia molto speciale, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Questa mattina, alle 10.30, a Cusago, è stato letto l’elenco di oltre mille nomi che compongono il “libro dei caduti” della lotta alle mafie. Un elenco che, ogni giorno, continua ad arricchirsi con nuovi nomi. Un’iniziativa voluta da Libera, l’associazione antimafia promossa da don Luigi Ciotti, che ha visto la sua prima edizione nel 1996, quando furono letti circa 300 nomi. Oggi, quasi trent’anni dopo, la lista è arrivata a ben 1100 nomi, con 20 nuove aggiunte in questo 2025.
Alla cerimonia hanno partecipato sindaci, amministratori locali e nazionali, ma anche tanti cittadini comuni, riuniti per non dimenticare e mantenere vivo il ricordo delle persone innocenti che hanno perso la vita per mano della criminalità organizzata. Il sindaco di Cusago, Gianmarco Reina, ha sottolineato l’importanza di questo evento, dichiarando: “Oggi abbiamo fortemente voluto organizzare questa cerimonia in onore delle vittime della mafia, qui a Cusago, dove in molti affermano ‘da voi la mafia non esiste’. E proprio per questo motivo abbiamo pensato che Cusago fosse il paese più adatto per essere capofila di questa giornata. Perché la mafia, dove non si vede, c’è. E allora oggi ricordiamo tutte le persone innocenti che hanno perso la vita a causa degli scontri o delle intimidazioni mafiose.”
Reina ha poi aggiunto: “Ricordiamo coloro che si sono opposti alla criminalità organizzata, dagli uomini dello Stato ai semplici cittadini. Questi delitti hanno avuto un impatto devastante, non solo sulle loro famiglie, ma anche sulla società, instillando un sentimento di paura e impunità. È fondamentale commemorare le vittime attraverso eventi, monumenti e iniziative di sensibilizzazione, per non dimenticare mai e per insegnare alle nuove generazioni cosa sia la mafia. In questo contesto, è importante mantenere vivo il ricordo degli innocenti.”
Il sindaco ha concluso il suo intervento con un appello a tutti i presenti: “Invito tutti ad impegnarsi nella lotta contro la criminalità organizzata, promuovendo la legalità, la giustizia e la solidarietà. La lotta alle mafie non ha colore politico, è un dovere di tutti.” Questo evento ha rappresentato non solo un momento di riflessione, ma anche un’importante occasione per unire le forze delle comunità locali nella lotta alla criminalità organizzata, portando avanti il messaggio di legalità, giustizia e rispetto per la memoria delle vittime innocenti.