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Pre e post scuola: Trezzano si astiene e lascia in mezzo al guado centinaia di famiglie

I genitori hanno organizzato per il prossimo sabato 2 ottobre, una manifestazione di protesta che si terrà davanti alla casa comunale di via IV Novembre

mamma-scuola-983x540Si è concluso con un nulla di fatto il Consiglio comunale di Trezzano Sul Naviglio, tenutosi avantieri, che doveva discutere di pre e post scuola, un servizio per anni garantito alle famiglie residenti, quest’anno negato a chi ha i propri figli in età da scuola dell’infanzia. La maggioranza che governa la città si è infatti astenuta su una mozione presentata dal M5stelle, con la quale si chiedeva alla giunta di impegnarsi a reintegrare il servizio.

Da quando è stato introdotto nell’ordinamento scolastico, il pre e post scuola è fondamentale. La sua funzione sociale è soddisfare le esigenze di genitori che lavorano e che hanno bisogno di lasciare i propri figli a scuola sino a quando, finito il proprio lavoro, non possono andare a riprenderli.  Negli anni precedenti, a Trezzano è sempre stato garantito a tutte le classi ed età. Quest’anno, in alcuni istituti è stato sospeso e non se ne capisce il perché.

La decisione della giunta comunale trezzanese ha messo in difficoltà centinaia di genitori che ormai si trovano sull’orlo della disperazione Sono quelli che hanno i figli iscritti alle scuole materne, in particolare di quelli iscritti all’istituto Lelio Basso di via Giacosa, in generale di tutti coloro che hanno bambini in età prescolare (materna Beltramini e Boschetto).

Molti rischiano il licenziamento. Il motivo? O rispettano le direttive delle aziende in cui sono occupati e non ritirano i propri figli, oppure devono chiedere continuamente permessi e deroghe ai propri contratti. Richieste che in moti casi sono state già bocciate.

A nulla sono servite le petizioni, gli appelli, gli inviti a ripensare la decisione. Tutto è andato a sbattere contro un muro di gomma. L’unico segnale di vita arrivato dal Municipio di via IV Novembre è stato l’indizione di un referendum “per sapere cosa vogliono i genitori, quali sono i le reali esigenze”  la motivazione di cotanto impegno. Un referendum subito definito da molti genitori “una semplice perdita di tempo, un modo come un altro per procrastinare una decisione che non si intende prendere”.

pogna-occhialiNonostante tutto sarebbero almeno un centinaio le famiglie di coloro che hanno partecipato alla consultazione e detto a chiare lettere che hanno bisogno del pre e del post scuola. In consiglio comunale il refrain è stato: vedremo…. faremo….  dobbiamo capire cosa costa…. e dobbiamo organizzarci. Intanto il tempo passa e i genitori della Giacosa e delle altre scuole interessate alla vicenda continuano a chiedere permessi straordinari per poter ritirare i  figli o a pagare una baby sitter che li sostituisca nel compito.

L’attacco più duro in Consiglio comunale è arrivato da Zina Villa capogruppo dei 5stelle che ha presentato la mozione. Villa ha ricordato alla giunta e ai consiglieri di maggioranza “che il servizio è sempre stato erogato e che questa amministrazione preferisce spendere soldi dei contribuenti per realizzare un parcheggio inutile da 448.000 euro, senza parlare degli scandali che la stessa amministrazione non è riuscita ad evitare. Scandali che l’hanno costretta ad accantonare centinaia di migliaia di euro per pagare le depositerie in cui per anni sono state abbandonate le auto sequestrate dall’autorità giudiziaria, oppure la causa “Euroristorazione”, una sconfitta legale costata altri 85mila euro”.

“Non ci sono soldi”. Il refrain potrebbe essere preso sul serio se a causa della pandemia, Trezzano non avesse ricevuto dallo Stato un contributo per “minori entrate e maggiori spese” pari a 1.058.000 parte dei quali potrebbero essere utilizzati proprio per far fronte al servizio di pre-post scuola. Da quest’orecchio, però, chi tiene i cordoni della borsa sembra non voler sentire. Intanto i genitori hanno organizzato per il prossimo sabato 2 ottobre, alle 14,30, una manifestazione di protesta che si terrà davanti alla casa comunale di via IV Novembre.

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