
La Direzione Investigativa Antimafia ha arrestato, su mandato di cattura emesso dal gip di Milano e su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, un pregiudicato di origini calabresi residente in provincia di Milano. Generalità e comune di residenza non sono stati resi noti, ma i fatti ricordano vicende già vissute in tutto il Sud ovest Milanese, Buccinasco, Corsico e comuni limitrofi in testa.
L’accusa nei suoi confronti è trasferimento fraudolento di beni e valori. Gli sono state sequestrate 4 aziende intestate a prestanomi (con volumi d’affari conseguiti nell’ultimo anno per oltre 8 milioni di euro), numerosi beni mobili, immobili e conti correnti per un valore complessivo di oltre 5,5 milioni di euro.
Le indagini hanno permesso di scoprire intrecci societari di aziende operative nel settore delle cave, del trasporto e dello stoccaggio di materiali inerti e di rifiuti da demolizione (a Buccinasco ricordano qualcosa e qualcuno), formalmente gestito da prestanomi, ma nei fatti diretti dall’arrestato.
Grazie alla “copertura” fornitagli dai prestanome, l’indagato, già condannato per traffico di stupefacenti e associazione mafiosa, ha potuto inserirsi anche come subappaltatore di appalti pubblici e subfornitore aggirando la normativa antimafia di settore.
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