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Minacciò di gettare i figli nel vuoto, in Appello disposta perizia psichiatrica sull’ex postino di Rozzano

La Terza Sezione accoglie la richiesta della difesa dell’uomo già condannato a sei anni di reclusione con il rito abbreviato

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Nella foto, i vigili del fuoco intervenuti nell’appartamento di via Stelle Alpine, al civico 17, nel quartiere Aler di Rozzano, all’interno del quale si era barricato il 43enne

La Terza Sezione della Corte d’Appello di Milano ha riaperto l’istruttoria dibattimentale e disposto la perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e di volere di Alessandro A., l’ex postino 44enne condannato a 6 anni di carcere con il rito abbreviato dopo che nel giugno 2020 a Rozzano aveva minacciato di gettare nel vuoto i suoi tre figli di di 5, 6 e 8 anni.

Così facendo, la Corte ha accolto la richiesta del difensore dell’uomo, l’avvocato Alessandra Silvestri, che ha avuto anche il parere favorevole della Procura generale di Milano. Il legale ha chiesto di acquisire anche due relazioni di consulenti di parte, secondo le quali l’uomo si trovava in una situazione di ridotta capacità di intendere e di volere al momento del fatto.

Il dramma, nell’appartamento di via Stelle Alpine, al civico 17, nel quartiere Aler di Rozzano, all’interno del quale si era barricato il 43enne. L’uomo era stato convinto dal sindaco Gianni ferretti a desistere dai suoi propositi. Aveva poi reso dichiarazioni e aveva aveva spiegato di avere voluto compiere un “gesto dimostrativo” spinto dalla “esasperazione” della sua situazione.

La condanna a sei anni era arrivata puntuale lo scorso gennaio. Secondo il giudice Anna Magelli, si era trattato di “eccezionale gravità di reato”. Non Solo. Il magistrato aveva anche sottolineato “il comportamento processuale tenuto dall’imputato, il quale non ha mai ammesso le proprie responsabilità, cercando anzi di minimizzare il disvalore delle condotte tenute”.

Adesso, invece, la corte di appello ha accolto la richiesta della perizia. L’ex postino è imputato in un altro filone dell’indagine, che era stato stralciato, per avere somministrato psicofarmaci e droga ai figli. L’udienza preliminare, davanti al gup Domenico Santoro, per quest’accusa, è stata aggiornata al prossimo 8 febbraio.

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