Ha già funzionato una volta e la speranza è che funzioni ancora. Il prolungamento della metropolitana M4 nel sud ovest milanese è diventato l’oggetto del desiderio di sindaco e alcune forze politiche che governano Buccinasco. Ma rimane giusto un oggetto del desiderio, quasi un feticcio. Se ne è già fatto un uso spregiudicato nel 2017, se ne sta facendo un uso altrettanto spregiudicato in questa tornata: un vero delirio da campagna elettorale.
La realtà è che per i prossimi dieci-quindici anni di fermate della M4, a Buccinasco non ne sono previste. E nonostante i proclami di sindaco e truppe cammellate al seguito, sono i dati a smentire le loro affermazioni. I numeri parlano chiaro e non trovano riscontri sia nel piano inviato a Roma da Città metropolitana milanese, sia nella Finanziaria approvata dal governo.
Nel primo caso, il piano prevede progetti a livelli di avanzamento differenti. Il primo a puntare ai cantieri è il prolungamento della Rossa da Bisceglie a Baggio-Olmi: 3,5 chilometri e un investimento di 350 milioni che in parte (210 milioni) è già stato finanziato dallo Stato.
Il Comune di Milano poi considera strategico far proseguire la linea Blu, che proprio quest’anno inaugurerà le prime fermate tra Linate e Dateo, verso Segrate. “Sarà la vera porta di accesso a Milano Est”, ha detto lo scorso gennaio l’assessore alla mobilità Marianna Censi. E se, per la M2 e la M3 i fondi serviranno per i progetti già in essere, la novità è per la M6. Il prolungamento verso il Sud ovest della M4 non figura quindi tra le priorità.
La conferma del trend è arrivata con la Finanziaria varata dal governo a gennaio. Nel documento contabile dello Stato c’è scritto nero su bianco quali sono le previsioni per il completamento della rete delle metropolitane di tutta Italia. Per Milano e provincia sono stati stanziati 732,2 milioni di euro. Fondi che andranno su M1 (rossa), M3 (gialla), M4 (blu) e M6 (rosa), quest’ultima la vera sorpresa del piano e ancora tutta da disegnare.
Per la linea rossa ci sono 180 milioni che con i 210 già finanziati in precedenza permetteranno di proseguire da Bisceglie sino a Baggio e ai vicini quartieri degli Olmi e Valsesia. Si tratta di un progetto già alla fase esecutiva che vedrà, nei prossimi mesi, l’apertura dei cantieri.
Sulla gialla stanziati cinque milioni e mezzo. Serviranno alla redazione di un Piano di fattibilità che prevede l’allungamento del tragitto da San Donato in direzione Paullo. Si arriva adesso alla linea Blu, la M4. 420 milioni di euro saranno investiti per portarla da Linate fino a Segrate: due le fermate previste, Idroscalo San Felice e Segrate punta Est. Di prolungamenti verso ovest non se ne parla. Almeno in questa tornata.
Come detto, la vera sorpresa riguarda i 4,5 milioni stanziati per studiare il tracciato della M6, la nuova linea rosa della metropolitana che dovrebbe attraversare la città da est a ovest scorrendo nel quadrante sud della città: le ipotesi sono ancora molto vaghe, ma si potrebbe andare idealmente da Ponte Lambro a Famagosta.
Buccinasco non viene citata in alcun piano. Ecco perché, il prolungamento verso la città in tempi brevi va considerato una bufala, solo una boutade di chi, per motivi elettorali, ha già staccato il biglietto. Ma senza tornelli e binari, è difficile salire in vettura.
Seguici sulla nostra pagina Facebook
