Quella che segue è un’intervista doppia che affronta alcuni dei problemi che secondo alcuni affliggono, secondo altri no, Trezzano. Si tratta di domande su questioni concrete che chiunque sia eletto tra Giuseppe Morandi e Sandra Volpe (gli unici due ad avere concrete possibilità di governare la città) dovrà affrontare e tentare di risolvere. Ecco le loro risposte in rigoroso ordine alfabetico.
1 – Cominciamo subito da uno degli argomenti più discussi: la manutenzione di strade e marciapiedi. I social sono pieni di post di protesta sullo stato di degrado del loro manto stradale: é pieno di buche spacca pneumatici mentre i marciapiedi sono un pericolo per i pedoni. Trezzano ha bisogno di un piano straordinario per riqualificare l’intera sua rete viaria?
MORANDI – Il disagio della cittadinanza si manifesta in maniera forte su questo argomento: è di maggio una delibera di giunta con cui l’amministrazione uscente ha rimborsato ben 22 sinistri ad altrettanti sfortunati cittadini per più di 7.000 euro. Danaro che poteva essere impiegato diversamente. Per il futuro è necessario programmare un piano di manutenzione straordinario che ogni anno vada a prevedere il rifacimento di una corposa percentuale del nostro manto stradale, mentre per la piccola manutenzione (per tappare le buche) abbiamo bisogno di una squadra manutenzioni interna all’organico comunale che ci consenta di non ricorrere a intempestivi e costosi appalti esterni.
VOLPE – Trezzano ha circa 60 km di strade, negli ultimi anni sono stati asfaltati quasi 40 km. Nel 2023 sono stati stanziati 1.000.000 di euro. Al momento si stanno affidando 850.000 euro di lavori per manutenzione ordinaria. Tanto è stato fatto, di meglio si può ancora fare. Di certo la programmazione della manutenzione ordinaria e straordinaria, delle strade e di tutto il patrimonio pubblico, necessita di una revisione. La nostra priorità è sostenere la struttura organizzativa del Comune potenziandola con nuove assunzioni oppure affidamenti esterni a professionisti cosi da evitare di lavorare sull’emergenza.
2- Altro argomento caldo è il traffico congestionato e una viabilità che non ha sbocchi. In quali ambiti intendete intervenire per tentare di risolvere i disagi che ogni giorno i trezzanesi, e non, devono subire da una situazione che ogni giorno diventa sempre meno tollerabile?
MORANDI – Gli interventi miopi della precedente amministrazione hanno peggiorato il traffico veicolare, piste ciclabili inutilizzate, aiuole e inopportuni restringimenti ci costringono a respirare ogni giorno lo smog di queste code. Credo che un piano urbano del traffico aggiornato e moderno, redatto da esperti, che ci dica come intervenire per regolare il traffico veicolare è lo strumento da cui partire. Il traffico deve essere fluidificato e le auto devono transitare senza bloccarsi in code che ci portano solo inquinamento, non ho problemi ad affermare di essere pronto ad eliminare quelle opere che ostacolano il defluire delle code e che tanto disagio creano ai nostri residenti, una volta appurato che sono inutili e dannose.
VOLPE – La viabilità è sempre stata una criticità per Trezzano. Da anni si cercano soluzioni senza mostrare grandi ambiti di miglioramento. La nostra Amministrazione ha fatto dei tentativi con qualche segnale positivo. È arrivato il momento di affidarsi seriamente a degli esperti esterni che studino attentamente i flussi del traffico, stilino una proposta dettagliata che si trasformi nel nostro PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) utile ad aggiornare il Piano del Traffico (PGTU) del quale è stata fatta una revisione nel 2018 ma è ben più vecchio. Occorre sempre di più una visione di insieme che abbracci il presente e il futuro di tutto il territorio. Nel frattempo continueremo nella direzione che abbiamo avviato: far defluire il traffico nel doppio senso verso la tangenziale raddoppiando Via Castoldi e interagendo con Città Metropolitana e Regione Lombardia per mettere in sicurezza gli svincoli della tangenziale: è notizia di pochi mesi fa che è stato approvato lo studio di fattibilità
3 – A questo proposito, che fine ha fatto il progetto della tangenzialina che avrebbe dovuto collegare la Nuova alla Vecchia Vigevanese prevista dal vecchio Pgt? È un progetto che intendete riproporre?
MORANDI – E’ un vecchio progetto degli anni ’90, ma ancora oggi rappresenta la soluzione per eliminare il traffico del centro abitato. Nessuno finora ha avuto il coraggio e le capacità di metterlo in cantiere: la mia amministrazione sarà la prima a impegnarsi concretamente per la sua realizzazione. Proporremo un nuovo progetto, nel rispetto dell’ambiente, del Parco sud e delle nuove tecnologie per l’eliminazione del rumore; faremo in modo di reperire i finanziamenti per concretizzarlo. Così libereremo Trezzano dalle auto di passaggio e potremo pensare a pedonalizzare alcuni quartieri come viale Indipendenza.
VOLPE – Il progetto della tangenzialina è un progetto che risale a circa una 20ina di anni fa: altro traffico, altra Trezzano. Mi domando perché non è mai stato portato avanti. Forse perché i problemi da affrontare sono vari? Economici, ambientali, tecnici? Condivisione del progetto a livello sovracomunale? Ritorno quindi alla domanda precedente: Abbiamo necessità di uno studio aggiornato. Affidiamoci a degli esperti prima di dire quale possa essere la strada da percorrere. Nel frattempo continuiamo a lavorare e ad interagire con i comuni limitrofi, Città Metropolitana e Regione Lombardia per poter mettere in campo azioni condivise e percorribili.
4 – Gli inquilini della case di via Pirandello protestano per lo stato in cui si trova l’intero stabile di proprietà comunale affacciato sul lago Mezzetta: prevedete interventi di riqualificazione complessiva o soluzioni tampone che però non risolverebbero il degrado dell’immobile?
MORANDI – In questi giorni ho eseguito dei sopralluoghi nelle case di proprietà del comune, quello che necessitano è prima di tutto la manutenzione ordinaria, sembra che gli interventi siano lasciati al caso e che non vi sia controllo sui pochi interventi che vengono eseguiti. La mia proposta di una squadra manutenzioni di operai comunali, sotto il diretto controllo dell’ufficio tecnico ha trovato un buon riscontro negli abitanti di via Pirandello. Altro grosso problema è la gestione amministrativa, col cambio di amministratore condominiale che ha creato grossi disagi, non escludo il ritorno di una gestione simile al passato. Sono necessari interventi straordinari, peccato non aver sfruttato incentivi o fondi che avrebbero potuto migliorare la situazione.
VOLPE – Non riteniamo serva un intervento globale. Negli anni sono stati fatti i lavori per il parcheggio interno, installati gli ascensori, riqualificata l’ area del deposito rifiuti, sono stati fatti degli interventi per migliorare il sistema di riscaldamento finalizzati a contabilizzare i consumi di ogni singolo appartamento in modo più puntuale. Dal 2021 a Febbraio del 2024 sono stati spesi circa 350.000 euro circa per la riqualificazione di quegli immobili. Oltre che degli stabili ci si è presi cura anche dei cittdini: è stato approvato un regolamento per l’istituzione di un comitato civico di inquilini e attivato un continuo ascolto dei cittadini di quel quartiere attraverso uno sportello di ascolto tramite la presenza settimanale di un operatore sociale. Continueremo a prenderci cura sia degli inquilini e degli stabili comunali.
5 – Condividete la scelta fatta dall’amministrazione Bottero di permettere il cambio di destinazione d’uso da artigianale a residenziale di alcune aree del territorio? Perché? I nuovi insediamenti residenziali non peggioreranno traffico e disservizi?
MORANDI – Fortunatamente la variante di PGT partorita da Bottero è stata congelata dal consiglio comunale, una variante che si installa su un PGT vecchio e superato, senza un piano urbano del traffico che ci dica come risolvere i problemi derivanti da nuovi insediamenti (vedi ex Demalena). Trezzano ha bisogno di un nuovo PGT che progetti una città moderna, che sappia risolvere i problemi dei residenti e dia un ordine al guazzabuglio urbanistico che contraddistingue la città. Il cambio di destinazione non è di per se un problema, il problema è realizzarlo senza una previsione dei suoi effetti futuri, come stava per fare l’ex sindaco.
VOLPE – Non comprendo a cosa si stia riferendo. L’amministrazione Bottero ha portato aventi una politica di sviluppo del territorio nella massima trasparenza invertendo le politiche del passato. E’ stata adottata una politica chiara di valorizzazione del territorio coinvolgendo enti e istituzioni di vario tipo come per esempio citt metropolitana, politecnico di Milano. Gli interventi portati avanti da questa amministrazione attraverso le varianti del PGT sono state solo delle piccole aree per rendere più omogenee il territorio adiacente. L’intervento dell’area Fumagalli e dell’area Demalena non sono state modifiche al PGT fatte dall’amministrazione Bottero, anzi, questa amministrazione ha dato finalmente il via alla riqualificazione dell’area Marchesina diminuendo nel contempo anche la volumetria edificabile rispetto alle volumetrie decise con le amministrazioni precedenti.
6 – Siamo nel 2024 e in tutti i comuni d’Italia, le aziende ad alto rischio sono state espulse. Perché a Trezzano opera ancora la Brenntag che commercia prodotti chimici altamente pericolosi. Quali iniziative intendete adottare per accelerare il suo trasferimento?
MORANDI – Per Brenntag è necessaria un’amministrazione comunale autorevole che possa sedersi a un tavolo di trattative tra ente e privato al fine di sintetizzare un progetto per il trasferimento dell’azienda, tale piano dovrà contemperare gli interessi della cittadinanza e gli interessi della società privata e dei suoi lavoratori. Senza un dialogo tra i soggetti di questa “partita” è impossibile trovare una soluzione. E’ uno dei molti problemi trezzanesi che vanno affrontati con azioni concrete e con meno “chiacchiere” politiche.
VOLPE – Cosa è nelle competenze di un Comune in merito a tale problema? Praticamente nessuna se non svolgere un ruolo importante nel mantenere costante i rapporti con le imprese del territorio e con gli Enti preposti al monitoraggio delle aziende a rischio rilevante per richiedere, costantemente sicurezza dei siti industriali, sia per i lavoratori che per la comunità. Esistono norme serie e severe per queste realtà. Già oggi manteniamo alto il monitoraggio e l’attenzione affinché tutto sia perfettamente a regola e rispondente alle strettissime maglie delle leggi Nazionali ed Europee. Non esistono, a mia saputa, leggi che possano costringere una azienda a trasferirsi in siti meno abitati.
7 – L’ultima sindacatura Bottero è stata conflittuale tra maggioranza e opposizione. Adesso una parte di quella opposizione sostiene il centrosinistra. Potete promettere, chiunque vinca, che il confronto politico rimarrà sui binari del rispetto reciproco?
MORANDI – Per parte mia vi sarà il massimo rispetto della controparte politica e posso garantire che in caso di vittoria, ogni proposta della controparte verrà presa in considerazione ed approvata se portatrice di miglioramenti per l’ente e la popolazione. Pregiudizi e preclusioni non fanno parte del mio essere. Il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e controllo dell’ente, ogni proposta sarà ascoltata con interesse e non escludo che mi piacerebbe far in modo che anche le forze politiche, che non riusciranno ad entrare in Consiglio, possano dire la loro perché, in ogni caso, sono rappresentative di una parte di popolazione.
VOLPE – Il confronto credo che sia utile e proficuo se portato avanti con rispetto e trasparenza. Non mi pare sia stata cosi confl ttuale dato che una forza di minoranza ora fa parte della coalizione che appoggia la mia candidatura. Ogni candidato della coalizione del Centro Sinistra al Consiglio Comunale ha sottoscritto, pubblicamente, l’appello di Avviso pubblico e Libera che richiama, fra altre cose, la predisposizione di un codice di autoregolamentazione in materia di legalità e trasparenza. Colgo l’occasione per invitare anche i candidati consiglieri e i candidati sindaci che si presentano con me a sottoscriverlo pubblicamente. Di certo la nostra amministrazione sarà una amministrazione ancora più aperta al dialogo e al confronto. Il nostro slogan è LE PERSONE AL CENTRO per una Trezzano bella, curata, coesa, inclusiva e innovate. Solo cosi potremo far vincere Trezzano.