
L’incendio della palazzina di via Monti 38 è stato circoscritto nella tarda serata di ieri. Un centinaio le persone evacuate. Alcune sono riuscite a fuggire in autonomia quando si sono accorte dell’ incendio, che inizialmente si è manifestato con tanto fumo. Altre sono state accompagnate fuori casa dai vigili del fuoco. I primi momenti di un incendio sono quelli in cui il rischio è più alto ed infatti è stata proprio la prima squadra intervenuta a Corsico che ha rischiato di più. Infatti, cinque pompieri sono rimasti feriti.
Prima hanno fatto in tempo a salvare una nonna e il suo nipotino che si trovavano in uno degli appartamenti su cui è collassato il tetto. L’anziana non si era accorta di alcunché, né aveva sentito grida o puzza di fumo. I vigili hanno dovuto bussare con forza alla porta della casa. Una volta aperta hanno avvolto il bambino in una coperta e hanno accompagnato entrambi fuori dall’edificio.
Prima ancora dell’arrivo dell’autoscala e dei rinforzi, sono entrati negli appartamenti alla ricerca di eventuali persone che erano rimaste indietro. Si stavano occupando anche di sgombrare il cortile dalle automobili ma a un certo punto, quando il tetto è collassato, i 5 sono stati colpiti da calcinacci e tizzoni ardenti. Si sono ritrovati con qualche bruciatura, e con i caschetti che li hanno protetti a sufficienza dalle macerie incndescenti che sono piovute loro addosso.
All’arrivo delle ambulanze e non appena sono giunte le altre squadre dei Vigili del fuoco sono stati fra i primi ad essere soccorsi. “Poca cosa. Non ci siamo davvero fatti male”. Ci tengono a sottolineare. Nulla che qualche cerotto e qualche garza non possa risolvere. Hanno anche respirato un po’ di fumo ma nulla che non possano sopportare.
Piano piano con ordine, quando le fiamme erano ormai spente, i carabinieri della compagnia di Corsico e la protezione civile di Corsico, che ha assistito gli evacuati dalle palazzine, hanno ricominciato a fare rientrare le famiglie nei loro appartamenti. Scala per scala, a iniziare da quelle più lontane dall’incendio. Prima quelle dei piani più bassi e poi quelli del terzo piano. Vigili del fuoco e carabinieri hanno ispezionato casa per casa prima di decidere se considerarla o meno ancora abitabile.
Alla fine, a parte alcuni anziani che sono stati assistiti dai soccorritori e dalla protezione ciivile e poi messi nelle mani dei parenti che sono corsi ad aiutarli, quasi tutti gli evacuati sono rientrati nelle loro case. Sul posto erano presenti anche i funzionari provinciali di vigili del fuoco, e di Areu 118. Alla fine il bilancio è soddisfacente. Non ci sono stati feriti e l’unico il vero danno, al momento, è quello del tetto, che sarà da rifare. Il merito è nell’organizzazione perfetta dei soccorsi.