Torna in carcere Simba La Rue, ossia Mohamed Lamine Saida, il trapper che da fine marzo era ai domiciliari per violazioni delle prescrizioni orarie dopo la condanna a sei anni di detenzione per la sparatoria avvenuta in zona Corso Como in cui due ragazzi erano stati gambizzati. . I giudici della Corte d’Appello di Milano parlano di “reiterate violazioni” gravi e di “totale incapacità di autocontrollo dell’imputato”.
Fuga dal Kartodromo di Rozzano
Il provvedimento dei magistrati milanesi è arrivato dopo che il 21enne un mese fa era andato al kartodromo di Rozzano con alcuni amici. Lì ha perso il controllo di una vettura schiantandosi contro un palo e poi “dandosi alla fuga”. L’incidente era stato comunicato alla Procura generale dalla Questura di Milano. Il procuratore generale ha chiesto per il trapper l’aggravamento della misura col carcere. Per la terza penale della Corte d’Appello le esigenze cautelari nei confronti del trapper possono essere “tutelate” solo col carcere.
Le condanne
Come detto, lo scorso ottobre, il trapper era stato condannato in primo grado a 6 anni e 4 mesi nel processo relativo a una sparatoria vicino a Corso Como, avvenuta nel luglio del 2022. La condanna si è aggiunta a un’altra a 4 anni in un altro procedimento sempre relativa alla cosiddetta «faida tra trapper» milanesi. A inizio anno, aveva ottenuto il trasferimento ai domiciliari. Ma dopo la bravata al kartodromo di Rozzano, la procura generale della Questura ha chiesto il suo ritorno in carcere. E i giudici del Tribunale di Milano hanno dato l’ok.
Annullati i concerti
Per la terza penale della Corte d’Appello le esigenze cautelari nei confronti del trapper possono essere “tutelate” solo col carcere. Intanto, le società organizzatrici avevano reso noto nei giorni scorsi di aver annullato tutte le date dei concerti annunciati per il Tunnel-live tour, quando Simba La Rue era tornato ai domiciliari.