Inizio da incubo per il Romano Banco nella gara di ieri contro la Vercellese: è andato in svantaggio dopo forse un minuto dall’inizio dei giochi a causa di un “incidente” del portiere biancoverde Vignoli. Invece di rinviare una palla facile facile, la consegna sui piedi del vercellino Fasil che segna il più facile dei gol. La partita inizia in salita, quindi e servono almeno un quarto d’ora di buon calcio per pareggiarla con un gran gol di Cristian Davide. Il resto del primo tempo è a senso unico e solo la bravura del portiere avversario impedisce ai padroni di casa di fare il secondo gol. Che arriva nei minuti di recupero: calcio di punizione a sorpresa da Bevini e raddoppio ancora di Cristian Davide.
Pensiero sbagliato
Nel secondo tempo, Ferrarese sigla il gol del 3 a 1: palla in mezzo di Migliori per Ferrarese, spizzata e palla all’incrocio. Gara finita? Nemmeno per sogno. Purtroppo, dopo il 3 a 1 inizia un’altra partita, non per merito degli avversari. I biancoverdi hanno iniziato a pensare che la gara fosse finita. Pensiero sbagliato. A dire la verità i ragazzi di mister De Vecchi il quarto goal l’avevamo anche fatto ma il direttore di gara lo annulla per un fuorigioco (inesistente per i padroni di casa).
L’incubo pareggio
Così al ’38 arriva il 3 a 2, seguito dal 3 a 3 praticamente a fine gara. Così l’incubo vissuto in apertura di gara, si materializza al fischio di chiusura. La spiegazione va forse cercata nell’età della rosa biancoverde la cui età media è di 22 anni, ma questo non giustifica la “perdita” di concentrazione negli ultimi 30 minuti. A fine gara la delusione tra giocatori, dirigenti e tifosi è tanta per non essere riusciti a gestire il vantaggio. Questo dovrebbe insegnare che fino a che non arriva il triplice fischio del direttore, la gara non è mai finita. Soprattutto in queste categorie, ogni campo ogni domenica una battaglia. Ora testa al derby, la settimana prossima è in programma la stracittadina con il Buccinasco.