
In vista del World Cancer Day che si celebra martedì 4 febbraio, Johnson & Johnson, la multinazionale statunitense che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale, ha aperto le porte della sua sede a Milano agli studenti delle scuole superiori della città e della provincia. L’occasione è data dall’evento “Dal Laboratorio alla Vita”. Tra le scuole che hanno preso parte all’evento, anche il Falcone Righi di Corsico. L’iniziativa ha permesso ai giovani l’opportunità di esplorare le potenzialità dell’intelligenza artificiale nell’ambito dell’innovazione terapeutica.
Durante la visita sono stati presentati i risultati del sondaggio condotto da Fondazione Mondo Digitale che hanno rilevato come l’Intelligenza Artificiale rappresenti una delle principali aspettative dei giovani, i quali ritengono l’AI giocherà un ruolo fondamentale nell’affrontare le sfide dell’oncologia. In particolare rendendo le diagnosi precoci e accurate (59%) e accelerando lo sviluppo di nuove molecole terapeutiche e trattamenti personalizzati (58%). I temi trattati hanno coperto l’intero viaggio del farmaco: dal dialogo con i pazienti alla ricerca scientifica, dall’evoluzione delle terapie al tema dell’accesso, dalla commercializzazione alla farmacovigilanza, fino all’impiego dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie per favorire l’innovazione.
Ed è proprio nei confronti dell’intelligenza artificiale che i ragazzi – secondo un sondaggio condotto da Fondazione Mondo Digitale – hanno espresso le maggiori aspettative: secondo 4 giovani su 5, medicina (76%) e ricerca scientifica (73%) saranno i settori che trarranno i maggiori benefici dall’AI, rendendo la sanità del futuro più rapida (68%) e personalizzata (46%). Rispetto all’oncologia, gli studenti sono tutti convinti che l’AI avrà un ruolo, il 29% ritiene che avrà un impatto determinante.
“In occasione del World Cancer Day, abbiamo voluto accogliere gli studenti delle scuole superiori nella nostra sede per mostrare loro come la medicina del futuro possa aprire nuove opportunità per la ricerca e la cura” ha dichiarato Mario Sturion, Managing Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia. Che ha proseguito: ““Sebbene i progressi scientifici stiano portando a una riduzione della mortalità e a un miglioramento della qualità della vita per milioni di pazienti oncologici, il cammino da percorrere è ancora lungo. Solo in Italia, infatti, nel 2024 sono state stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore”.
Le malattie su cui ad oggi si stanno focalizzando i maggiori sforzi di ricerca sono: il cancro alla prostata, al polmone e alla vescica – per quanto attiene ai tumori solidi – e il mieloma multiplo, la leucemia linfatica cronica, il linfoma mantellare, la macroglobulinemia di Waldenström, la leucemia mieloide acuta, l’amiloidosi da catene leggere e le sindromi mielodisplastiche – per quanto riguarda i tumori del sangue. Entro il 2030 la Johnson & Johnson prevede, a livello globale, oltre 35 nuove richieste di autorizzazione alle agenzie regolatorie, tra nuove molecole o combinazioni ed estensioni di indicazione; di queste, 15 saranno nell’ambito dei tumori del sangue, 3 nel tumore della prostata, 3 del polmone, 4 della vescica e oltre 5 in altre aree.