aggiornamento delle 14,30
È ufficiale: il corpo trovato nel Naviglio Pavese, dai Vigili del fuoco di Milano che da giorni erano impegnati nelle ricerche è di Gino Panaiia, il 25enne scomparso la sera di Halloween. Il corpo è stato recuperato al confine tra il comune di Casarile e quello di Rognano a una manciata di chilometri dai luoghi nelle campagne tra Zibido san Giacomo e Rozzano, dove il giovane era stato visto per l’ultima volta, prima di sparire nel nulla.
La sua identificazione si è rivelata difficile. Il corpo è rimasto in acqua per una settimana circa. È stato possibile farlo grazie ad alcuni tatuaggi. Al recupero della salma hanno collaborato vigili del fuoco e carabinieri di Binasco che si sono attivati per eseguire i rilievi necessari. Al momento non è stata diffusa alcuna nota ufficiale sulle cause della sua morte. Saranno gli esami autoptici a rivelare, se possibile, che cosa e quando è deceduto. Ad un primo esame sembrano escluse violenze che potrebbero far pensare a un omicidio, ma non è detto. Il medico legale dovrà indagare sino in fondo se vorrà chiarire il mistero.
Era la notte di Halloween, quando Gino Panaiia è scomparso. Due giorni dopo sue tracce erano state ritrovate attorno alla cascina Casiglio, una zona frequentate da pusher. Qui erano sono state ritrovati il suo borsello,le chiavi del Piaggio Liberty 125 con cui si spostava e il portafogli. Lo scooter era stato trovato ai margini di un campo con il frontalino quasi divelto, ma nessun altro grosso segno di incidente. Il casco era 20 metri più in là. Il giubbotto e una scarpa, una sola, erano invece a 500 metri di distanza, lungo la strada che porta all’ingresso della cascina Casiglio. Il telefonino era scomparso e risultava staccato.
Nei pressi della cascina, i carabinieri hanno trovato 20 chili di eroina in un borsone e un cellophane con altri 1.100 grammi. Tra le ipotesi avanzate sulla sua scomparsa, quindi, non si esclude un regolamento di conti. Ipotesi sempre rigettata dai suoi familiari, dalla fidanzata, Federica Mastrapasqua, ai parenti più stretti. Panaiia è comunque un cognome che è stato accostato a traffici di droga. Igino Panaiia è stato indagato nella maxi inchiesta sulle ramificazioni delle cosche in Lombardia, ma non è ancora chiaro se si tratti di un omonimia o se esiste qualche grado di parentela o coinvolgimento del giovane trovato morto.
testo delle 12,30
Ultim’ora – I Vigili del fuoco del Distaccamento di via Darwin hanno recuperato il corpo privo di vita di un uomo lungo l’Alzaia Naviglio Pavese poco dopo il Comune di Casarile. I carabinieri stanno procedendo all’identificazione. Si cerca di stabilire se il corpo potrebbe ricondursi a Gino Panaiia scomparso sabato nelle campagne di Zibido San Giacomo.
Gino ha 25 anni ed è scomparso nella notte tra giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre dopo aver trascorso una serata con gli amici a Zibido San Giacomo. Doveva rientrare a casa, alla Barona. Non vi è mai arrivato. É scorparso nel nulla. Viaggiava a bordo di un motorino. Se il corpo fosse davvero il suo, forse si comincerebbe a risolvere il mistero che circonda la sua sparizione.
Il cadavere ritrovato poco fa è stato visto all’interno del canale, nelle immediate vicinanze del confine tra i comuni di Casarile (provincia di Milano) e Rognano (provincia di Pavia). Al recupero, oltre ai vigili del Fuoco hanno partecipato i carabinieri di Binasco.
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