sabato - 4 Maggio 2024
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È Giulia Renna, del Pd, il nuovo assessore all’urbanistica di Corsico

È stata indicata in una riunione del direttivo tenutosi lo scorso martedì 17 ottobre. Nello stesso incontro sarebbe stato deciso di denunciare ai probiviri l’ex capogruppo Gianluigi Ramponi

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Nella foto, Giulia Renna, neo assessore all’urbanistica del comune di Corsico

Martedì 17 ottobre nella sala del consiglio comunale di Corsico si è riunito il Partito democratico: sindaco, assessori, direttivo. In questa occasione, Giulia Renna, è stata indicata come nuovo assessore. Il sindaco, nei prossimi giorni le attribuirà la delega all’Urbanistica. Una curiosità: il neo assessore, nel 2014 si presentò come candidato sindaco di Trezzano nella lista “Trezzano unita”, una lista che non aveva altri candidati tranne lei. Una scelta che in quegli anni fece scalpore.

Amaro in bocca

Eletta alle ultime amministrative nelle fila del Pd, Giulia Renna aveva ricevuto nel febbraio del 2022 l’incarico di coadiuvare il sindaco in materia di arredo urbano. Dopo un anno e mezzo è stata promossa. Una promozione che ha lasciato l’amaro in bocca agli alleati della lista civica “Insieme per Corsico” cui, secondo gli accordi preelettorali, spettava l’indicazione del nuovo assessore, dopo le dimissioni di Elena Galli.

Buon viso a cattivo gioco

Probabilmente “Insieme per Corsico” sarà costretta a fare buon viso a cattivo gioco pur di non compromettere i delicati equilibri che reggono l’alleanza che governa la città. In questo modo, però, il Pd prende due piccioni con una fava. Coprirà la carenza di donne nel suo esecutivo denunciata nei mesi scorsi dal consigliere di Fratelli d’Italia Saccinto, e si accaparrerà una poltrona in più in giunta.

La denuncia ai probiviri

Nella stessa riunione, secondo fonti di pocketnews.it,  sarebbe stata proposta una denuncia ai probiviri nei confronti dell’ex capogruppo del partito in Consiglio comunale Pierluigi Ramponi, “colpevole” di aver rilasciato al nostro giornale un’intervista nella quale denunciava la perdita di fiducia nei confronti del sindaco (leggi qui). Se fosse vero, sarebbe un’ulteriore sintomo di come nel Pd corsichese il termine “libertà di espressione” sarebbe indigesto. A parte i mal di pancia dei suoi colleghi, pocketnews.it ha chiesto a Ramponi una dichiarazione, ma l’ex capogruppo non ha voluto commentare adducendo come scusa il non essere stato presente alla riunione.

Investigatori sì, investigatori no!

Durante l’incontro, però, sarebbe stata anche discussa la questione degli investigatori privati che d’ora in poi dovrebbero indagare sui dipendenti comunale “infedeli”. Sarebbe stata esaminata la delibera, il comunicato stampa successivo alla pubblicazione della notizia da parte del nostro stesso giornale, la mozione presentata da Francesco Magisano sulla questione. I toni del dibattito si sarebbero presto alzati. Tanto che alcuni componenti avrebbero minacciato di lasciare il partito.

Paga Pantalone?

Se malumori ci sono, potrebbero emergere durante il Consiglio comunale indetto per il 26 ottobre. In chiusura una piccola chiosa: l’uso della sala del Consiglio comunale per enti e associazioni è a pagamento. È gratuita solo per il Pd o anche per tutte le altre forze politiche locali?

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