La dichiarazione dei redditi (Red) deve essere presentata ogni anno, entro il 15 settembre, da parte di quei pensionati che percepiscono prestazioni previdenziali e assistenziali integrative, collegate al reddito. In questo modo l’Istituto può accertare il diritto e l’esatto importo delle pensioni
La Red interessa tutte le persone titolari di una pensione collegata al reddito di età inferiore a 76 anni e tutti i soggetti ultra-settantacinquenni che nell’ultima dichiarazione dei redditi hanno indicato di possedere almeno un reddito oltre la pensione o hanno redditi variati rispetto all’anno precedente. Tutti sono obbligati alla presentazione del modello Red.
Come si procede?
Tra le varie modalità di invio della dichiarazione, l’Inps ha comunicato che: “I cittadini tenuti a rendere le dichiarazioni reddituali all’Istituto potranno comunicare i redditi rilevanti per le prestazioni collegate in godimento secondo la seguente modalità:
• direttamente, accedendo ai Servizi on line del Cittadino con il Pin dispositivo, seguendo una nuova procedura guidata e facilitata, che mostra anche quali siano i redditi rilevanti per le prestazioni in godimento e individua i familiari per cui occorre eventualmente presentare la dichiarazione reddituale.
• tramite il Contact Center, chiamando il numero 803164, gratuito da rete fissa, o il numero 06164164 da telefono cellulare (sempre con il Pin dispositivo);
• tramite le strutture territoriali Inps;
• avvalendosi dell’intermediazione dei Caf o degli altri soggetti abilitati convenzionati.”
È difficile farlo tramite Internet?
Da più parti si è sollevata l’eccezione sulle difficoltà da parte dei pensionati di munirsi di Pin sulla piattaforma Online, seguendo il giusto percorso senza perdersi (home>servizi online>pin online>richiedi pin) i cui primi 8 caratteri vengono inviati tramite Sms, email o Pec e i restanti 8 numeri verranno inviati con il canale tradizionale, cioè la posta ordinaria. Il problema è che tra i pensionati, le competenze digitali sono abbastanza limitate per cui molti saranno costretti a rivolgersi alle strutture territoriali dell’Inps oppure a richiedere aiuto ai Caf convenzionati. In ogni caso comunque dovranno scaricare preventivamente la Richiesta di Dichiarazione con la stringa da fornire all’intermediario convenzionato accedendo sempre con il PIN dispositivo al servizio “Dichiarazione Reddituale tramite intermediari – Stampa Richiesta seguendo il percorso: Home>Servizi Online>Accedi ai servizi>Per tipologia di utente>Cittadino”. La stringa di acquisizione è composta da 32 caratteri alfanumerici contenente tutte le informazioni necessarie. Non è facile, per un pensionato gestirla.
Quali informazioni vanno inserite?
Nel caso in cui il pensionato abbia l’obbligo di presentare il Red, devono essere indicati anche i redditi di tutti i componenti del nucleo familiare. Per alcune prestazioni sono rilevanti infatti, al fine della determinazione del diritto alla stessa, anche i redditi del coniuge e di eventuali figli presenti nel nucleo familiare. Sul modulo on line sono indicati tutti i redditi che, se percepiti, è obbligatorio indicare mentre si compila il modello Red. Nel caso tutti i redditi richiesti dalla Matricola dovessero essere a zero, il Red va comunque presentato per dare all’Inps informazioni aggiornate rilevanti ai fini dell’erogazione della pensione. Anche chi è deceduto o si è trasferito all’estero, è comunque obbligato a compilare il Red. In questo caso si dovrà inviare una Dichiarazione di decesso nel primo caso e di espatrio nel secondo, specificando la data di morte o di espatrio. Se si è impossibilitati a recarsi di persona presso l’Ufficio Autorizzato, la dichiarazione può essere presentata dal coniuge o da un figlio, da un delegato o direttamente dal rappresentante legale/tutore se presente.
Chi non è obbligato a compilare il Red?
Solo i pensionati, residenti in Italia, beneficiari delle prestazioni collegate al reddito per le quali l’Istituto può richiedere le informazioni direttamente dall’Agenzia delle Entrate o da altre banche dati delle Pubbliche Amministrazioni. In sostanza i pensionati che:
• abbiano già dichiarato all’Agenzia delle Entrate (tramite Modello 730 o Unico) integralmente tutti i redditi (propri e, se previsto, dei familiari) che rilevano sulle prestazioni collegate al reddito in godimento;
• non hanno altri redditi oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari);
• hanno una situazione reddituale (e, se previsto, quella dei loro familiari) è invariata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente.
Cosa accade a chi non presenta il Red?
Nel caso in cui la dichiarazione reddituale obbligatoria non fosse presentata all’INPS entro i termini previsti, l’Istituto procederà all’applicazione della normativa vigente in materia di sospensione e revoca delle prestazioni collegate al reddito, come indicato nella circolare 195 del 30 novembre 2015 che riporta: “Il pensionato, titolare di prestazione collegata al reddito, ha per legge l’obbligo di dichiarare all’Inps i redditi propri o, qualora previsto dalla normativa, anche del coniuge o dei componenti del nucleo, rilevanti per la prestazione.
Considerato questo obbligo, espressamente previsto dalla legge, l’Istituto, a partire dalla campagna ordinaria Re 2015, per l’acquisizione dei redditi relativi all’anno 2014, non invierà più comunicazioni cartacee ai pensionati della gestione privata, residenti in Italia, per richiedere le dichiarazioni reddituali ai fini delle verifiche delle prestazioni collegate al reddito”.
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