La banda avrebbe introdotto in Italia complessivamente 4.280.000 litri di prodotti petroliferi importati illegalmente
Importavano carburante dalla Polonia e lo rivendevano a prezzi stracciati ad alcune aziende del Sud Italia e non solo. Dopo mesi di indagini, la Guardia di Finanza ha sgominato una banda internazionale di malviventi che operavano grazie a una rete di complicità sulle quali gli inquirenti stanno ancora indagando. In totale sono dieci i pregiudicati che sono stati arrestati, tra di loro uno abita a Trezzano sul Naviglio.
La banda acquistava il carburante in raffinerie in Polonia, lo inviava in Germania, stoccato in un deposito di cui l’organizzazione aveva la disponibilità. Dalla Baviera, dopo aver attraversato l’Austria, il carico passava il Brennero e arrivava in Italia all’interno di cisterne di Pvc, trasportate a bordo di tir telonati.
All’arrivo in un capannone in provincia di Milano, la benzina veniva travasata in autocisterne per la successiva consegna a cura di autotrasportatori ai clienti finali, principalmente nel Sud Italia. Per i clienti residenti nelle regioni del Nord, invece, il prodotto veniva consegnato direttamente senza essere stoccato nel deposito milanese.
Talvolta il trasporto avveniva su rotaia mediante cisterne della capienza di 30.000 litri che, all’arrivo presso l’interporto di Melzo, veniva poi smistato. In tutti i casi il carico era accompagnato da documenti che ne descrivevano una diversa natura come detersivo e collanti o addirittura senza alcun documento di trasporto.
La banda avrebbe introdotto in Italia complessivamente 4.280.000 litri (corrispondenti a circa 3.600 tonnellate) di prodotti petroliferi di contrabbando. A finire in carcere a Bergamo un 53enne residente a Carobbio degli Angeli (Bg), ritenuto il capo dell’organizzazione, un cinquantasettenne di Gorlago (Bg), un cinquantunenne di Trezzano con precedenti per ricettazione, truffa, associazione a delinquere per clonazione di carte di credito, un sessantaduenne di Meda già indagato per bancarotta, frode fiscale, truffa, riciclaggio e falso in bilancio e un trentaquattrenne di Albairate. Tra gli arrestati anche 5 polacchi.
Tra i principali acquirenti figurano imprese operanti nel settore dei trasporti, aziende agricole, società dedite alla commercializzazione di prodotti petroliferi e distributori stradali. Su autorizzazione dell’autorità giudiziaria oltre 195 mila litri di carburante sottoposto a sequestro sono stati destinati ai vigili del fuoco di Bergamo, Milano e Lecco ed utilizzati per rifornire i mezzi di soccorso.
Durante le perquisizioni sono stati messi i sigilli su 17 tir utilizzati per trasportare i prodotti petroliferi di contrabbando. Tra i principali acquirenti figurano imprese operanti nel settore dei trasporti, aziende agricole, società dedite alla commercializzazione di prodotti petroliferi e distributori stradali.
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