Ha preso il via da un paio di giorni, “Sorrisi in rosa” il mese della prevenzione del tumore al seno promosso dall’Humanitas. Il taglio del nastro è avvenuto durante un talk show condotto da Gerry Scotti, testimonial da diversi anni del progetto che ha un obiettivo importante: sensibilizzare sul tema della prevenzione e l’importanza della diagnosi precoce a partire dall’esperienza di donne protagoniste di storie di malattia, coraggio e rinascita. Oggi sono oltre 130 le donne che hanno affrontato il percorso oncologico negli ospedali Humanitas e fanno parte di “Sorrisi in Rosa”.
Storie di grande coraggio
Il cuore del progetto è la mostra fotografica, composta da ritratti di donne avvolte in sciarpe rosa e da racconti, che ogni anno torna con nuove testimonial per vestire gli ospedali e i centri medici Humanitas Medical Care in Lombardia, Piemonte e Sicilia. Oltre a Jerry Scotti, protagoniste della serata sono state le donne che hanno raccontato le loro storie di malattia ma anche di grande coraggio, speranza e rinascita. Con circa 60mila nuove diagnosi ogni anno, il tumore della mammella si conferma la neoplasia più frequente a tutte le età.
Diagnosi precoce cruciale
“Ogni anno, migliaia di donne ricevono la diagnosi di tumore al seno. È quindi fondamentale promuovere la consapevolezza su questa malattia – spiega il prof. Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas –. La diagnosi precoce è cruciale, e la mammografia di screening rappresenta uno strumento efficace per la rilevazione del cancro al seno. È importante però prestare attenzione anche alle donne under 50, molte delle quali non sono incluse nei programmi di screening nazionali. Informare e affrontare il tema della prevenzione senologica è vitale.
Lo stile di vita
Il primo passo resta sempre la prevenzione: “La diagnosi precoce è fondamentale per rendere il percorso di cura meno impattante – ha sottolineato la dottoressa Daniela Bernardi, responsabile di Radiologia Senologica e Screening di Humanitas -. In aggiunta all’autopalpazione del seno, è importante stabilire un percorso di prevenzione “personalizzato” che associ, alla visita senologica, mammografia e/o ecografia mammaria in funzione dell’età, della storia familiare ma anche delle caratteristiche della mammella di ogni donna, tra le quali la densità mammografica. Senza dimenticare che uno stile di vita corretto, con una dieta bilanciata, movimento fisico regolare e zero fumo, è la prima forma di prevenzione”.
I capolavori della Pinacoteca
Moderato da Umberto Brindani, giornalista e Direttore della rivista Gente, il talk show ha coinvolto diverse voci per raccontare l’importanza della prevenzione, della cura e della Ricerca. Tra gli ospiti anche Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italy, e alcuni studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Brera, con cui Humanitas realizzerà laboratori per le pazienti oncologiche. Una partnership tra cura e bellezza iniziata nel 2023 con il progetto Brera in Humanitas, che ha portato i capolavori della Pinacoteca nell’ospedale a beneficio di pazienti, accompagnatori e professionisti.
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