La notizia è clamorosa: più della metà degli agenti della Polizia locale di Trezzano ha depositato questa mattina negli uffici comunali la richiesta di trasferimento ad altra sede, compreso il comandante Antonio Festa. Nella maggior parte dei casi gli agenti non sono contenti di come vengono trattati dall’amministrazione: non verrebbero ascoltati, non sarebbero sereni, il loro lavoro non sarebbe apprezzato e nemmeno valorizzato. Nella sostanza le motivazioni di quella che appare una vera e propria protesta collettiva, non sarebbero di natura economica, ma di relazioni.
Buche riparate
Uno di loro ha detto a pocketnews.it : “Nei giorni scorsi ci siamo prestati anche a riparare le buche che le recenti piogge hanno aperto su molte strade, nessuno ci ha detto almeno grazie. Eppure in Comune sono state inoltrate nelle ultime settimane almeno 50/60 richieste di risarcimento per i danni provocati ad automobilisti e pedoni da quelle stesse buche”. E poi ha proseguito: “Abbiamo portato a termine decine di controlli, decine di operazioni, nessuno ha riconosciuto privatamente o pubblicamente il nostro lavoro”.
Il trasferimento è un diritto ma….
Cosa accadrà adesso? Il comando di Trezzano conta in questo momento 23 agenti in organico e se tutti coloro che hanno chiesto il trasferimento se ne andassero ci sarebbe una crisi di difficile soluzione, con responsabilità politiche e tecniche. E a proposito di responsabilità politiche, pocketnews.it ha interpellato sull’argomento il vicesindaco Domenico Spendio, assessore alla partita, che ha detto di aver ricevuto solo la domanda di trasferimento del comandante Festa e null’altro. “Se il numero delle richieste fosse confermato ci sarebbe bisogno di fare una valutazione globale. – ha sottolineato – Chiedere il trasferimento è un diritto ma non è scritto da nessuna parte che si debba concedere a rischio di provocare problemi alla città”.
Unità di corpo e di intenti?
Sorpreso si è detto anche il sindaco Fabio Bottero. “La mia impressione è che gli agenti di Trezzano stiano lavorando bene, che ci sia unità di corpo e di intenti. A questo punto è necessario verificare che sia proprio così. Non potrebbe passare inosservata una richiesta con questi numeri e sarebbe necessario un confronto con il comandante e gli stessi agenti per comprenderne le motivazioni. Mi pareva che il clima fosse sereno, evidentemente mi sbagliavo”.
