giovedì - 18 Aprile 2024
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Ci sono anche due italiani tra i morti di San Donato: un padre e il figlio di un anno

Si tratta di Filippo Nascimbene, 33 anni di Pavia, e del figlio Rafael. Nello schianto sono morte anche la moglie Claire Alexandrescou, 34 anni, cittadina francese, e la madre della donna

 

aereo-caduto-a-san-donato-milaneseAggiornamento delle 21

Sono due i cittadini italiani rimasti uccisi nell’incidente aereo di San Donato. Si tratta di Filippo Nascimbene, 33 anni di Pavia, e del figlio Rafael di un anno. Nello schianto sono morte anche la moglie Claire Alexandrescou, 34 anni, cittadina francese, e la madre della donna, Miruna Anca Wanda Lozinschi, 65 anni, cittadina francese.

Lo comunica la Questura di Milano, precisando che, in assenza di una lista passeggeri ufficiale, si attendono i risultati delle comparazioni dei profili genetici. Confermato anche il decesso dell’immobiliarista romeno Dan Petrescu, 68 anni, della moglie Righina, 65 anni, del figlio Dan Stefan, 30 anni, con doppia cittadinanza romena e tedesca, e di Julien Brossard,36 anni, cittadino canadese amico del figlio.

Nel pomeriggio è stata ritrovata la scatola nera del Pilatus PC-12 precipato. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, titolare dell’inchiesta. Gli inquirenti stanno ricostruendo gli ultimi attimi di questa tragedia. C’è stato prima un impatto devastante, poi un boato che ha scosso le finestre delle case. E infine le fiamme. Il piccolo aereo, un Pilatus PC12, è precipitato sull’edificio a due piani di via Marignano, a San Donato Milanese, nei pressi della stazione della metropolitana.

Tutte le persone a bordo, il pilota e altri sette passeggeri, tra cui un bimbo di un anno sono tutti morti. Il pilota – e proprietario del veicolo – era considerato uno degli uomini piĂą ricchi della Romania. Si chiamava Dan Petrescu, immobiliarista, 68 anni, proprietario di ipermercati e gallerie commerciali. Tra le vittime la moglie 65enne Righina Petrescu e il figlio 30enne, Stefan Petrescu.

Gli altri deceduti sono Julien Brossard, 36 anni, cittadino canadese amico del figlio e una coppia di amici con un bimbo di un anno. Il padre di quest’ultimo, Filippo Nascimbene, nato a Pavia nel 1988 e il piccolo Rafael sono cittadini italiani mentre la moglie Claire Alexandrescou, classe 1987, è cittadina francese.

L’ultima vittima è la madre di Claire, la signora Miruna Anca Wanda Lozinschi, nata nel 1956, anche lei di nazionalitĂ  transalpina. Dalle prime ricostruzioni, il velivolo, partito da Linate e diretto Olbia, dove Petrescu aveva una casa, è rimasto in volo solo pochi minuti e poi un’avaria ha causato la perdita di quota e la discesa fino allo schianto. L’aereo  era decollato solo 11 minuti prima, alle 13.04, dalla pista principale di Linate. “Il volo è stato seguito fino a un certo punto, poi è apparsa un’anomalia sui radar ed è precipitato”, ha confermato la pm milanese, Tiziana Siciliano.

Al momento “non risulta esserci stato un allarme lanciato da bordo, ma un’anomalia segnalata dalla torre di controllo”, ha spiegato il magistrato. L’esplosione ha scagliato oggetti anche a grande distanza”, ha aggiunto, la pm. Per colpa dell’impatto, alcune auto in sosta e la palazzina hanno preso fuoco: solo dopo un paio d’ore di lavoro i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme.

L’edificio che è interessato da lavori di ristrutturazione al momento del rogo era vuoto.”C’è stata una vera e propria esplosione, con proiezione di questo aeromobile in vari punti – spiega Carlo Cardinali, funzionario dei vigili del fuoco di Milano, – l’aereo ha effettuato una virata dopo il decollo e quindi probabilmente il pilota si è accorto di qualche anomalia”.

Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto l’aereo con “un motore in fiamme” venire “giĂą in picchiata”. Altri hanno parlato di “boato” e di “vetri delle finestre di casa che tremavano”.”Immagini agghiaccianti”, le ha definite il sindaco di San Donato Andrea Checchi, accorso sul posto insieme al primo cittadino milanese Beppe Sala.

“Ad ora non ci sono certezze sulla dinamica e non mi sbilancio. Nella zona intorno all’area che è stata isolata si sta lavorando per recuperare i resti” dello schianto “anche resti umani”, ha aggiunto il sindaco. Sull’incidente “verrĂ  aperto un fascicolo per disastro colposo”, ha confermato il pm Siciliano annunciando che la scatola nera è stata trovata. “A 50 metri c’è la fermata della metropolitana. Parlare di fortuna quando c’è un disastro francamente mi sembra un pò eccessivo, però diciamo che c’erano dei punti dove, forse, avrebbe potuto avere conseguenze piĂą drammatiche.

aggiornamento delle 17

Sono otto i morti nell’aereo precipitato a San donato, tra di loro anche un bambino. Le vittime sono il pilota, il copilota e cinque passeggeri, piĂą, appunto, il bambino.  Il piper era partito poco prima dello schianto dall’aeroporto di Linate ed era diretto a Olbia, in Sardegna. Probabilmente in fase di decollo ha avuto un guasto tecnico che lo ha fatto precipitare su un edificio in via Marignano angolo via 8 ottobre (data che ricorda il disastro di Linate, il piĂą grave dell’aviazione civile italiana), a San Donato Milanese. Il velivolo era pilotato da Dan Petrescu, imprenditore romeno miliardario di 68 anni, e con a bordo la moglie e il figlio 30enne

Le vittime sono tutte straniere, così come ha spiegato  il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano cui è stata affidata l’inchiesta che dovrĂ  accertare le cause di questa tragedia. L’aereo  è precipitato su una palazzina di uffici, in ristrutturazione, che al momento dell’impatto era vuota. Gli abitanti della zona hanno sentito una forte un’esplosione, poi  le fiamme hanno avvolto la palazzina che sorge a pochi passi dalla sede dell’Eni di San Donato e dal capolinea della metropolitana gialla di Milano.

“E stato un miracolo che sia caduto su un edificio deserto, altrimenti la tragedia avrebbe assunto dimensioni imprevedibili” ha detto uno dei vigili del fuoco impegnato nelle messa in sicurezza della palazzina, dopo il recupero deigli otto cadaveri. “Quella è una stazione dei pullman”, spiega Michele Pugliese, direttore dei lavori arrivato sul posto, “con foresteria e bar. Domani ci sarebbero stati gli operai”.

Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta e ha inviato un proprio investigatore sul posto affinchĂ© partecipi alle indagini. In questo momento si sta tentando di identificarne i corpi. Secondo alcuni testimoni, l’aereo aveva un motore in fiamme ed è precipitato. Uno di loro ha detto agli inquirenti: “Le eliche dell’aereo erano ferme, poi ha sentito lo schianto e  una colonna di fumo alzarsi” a poche decine di metri dalla casa in cui abita.

Aggiornamento delle 14,30

Secondo l’agenzia di stampa Ansa, le sei persone a bordo dell’aereo, cinque passeggeri e il pilota sono tutti morti nello schianto del piper contro la palazzina di San donato Milanese. I vigilli del fuoco sono al lavoro per recuperare le salme

testo delle 13, 15

Un aereo ultraleggero è precipitato poco prima delle 13 di oggi domenic3 ottobre, a San Donato Milanese, a qualche centinaio di metri dal capolinea della Linea  Gialla della Metropolitana.  Il velivolo si è schiantato contro un piccolo palazz che si è incendiato. Al momento non si hanno notizie se vi sono morti, feriti e nemmeno quanti siano.  Secondo alcune e frammentarie informazioni, l’aerea stava trasportando sei persone, cinque passeggeri e il pilota.

Come detto, il velivolo, un piper, si è schiantato contro un piccolo palazzo, in via Marignano, provocando un incendio che ha coinvolto l’edificio e le auto sottostanti.  Si tratterebbe di un volo privato partito poco prima da Linate con destinazione Sardegna e.

L’allarme è scattato attorno alle 13 di oggi. Sul posto sono intervenuti mezzi di soccorso con medici e paramedici e  un elicottero. Presenti anche  agenti della polizia di Milano, i vigili del fuoco e la polizia locale. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente e saranno solo i periti dell’aviazione e delle forze dell’ordine a chiarirne le cause.

Articolo in aggiornamento

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