Cosa succede tra Pd e la lista civica “Noi di Buccinasco” alleati nel governo della città? La domanda circola nell’aria un po’ intrisa di nebbia, un po’ rarefatta per il gelo che grava tra via Roma e le sedi dei partiti. Oggetto del contendere, se di contesa si tratta, è la chiamata a raccolta lanciata dalla lista civica per sabato prossimo, 30 novembre, a una manifestazione organizzata per fare pressioni su Atm in merito al percorso della linea 351 che dopo l’apertura della stazione della M4 di San Cristoforo non conduce più sino a Romolo.
Una decisione che ha provocato disagi tra i pendolari e studenti ora costretti, per raggiungere la linea verde della metropolitana, a cambiate tre o quattro mezzi. Una decisione adottata certo da Atm, ma che secondo l’azienda trasporti di Milano sarebbe stata concordata con gli amministratori locali. Gli stessi che sabato scenderanno in piazza a protestare! Sembra un paradosso, ma non lo è. I social tracimano di inviti della lista “Noi di Buccinasco” con l’appello: “VI ASPETTIAMO IN PIAZZA”, tutto maiuscolo per rendere più incisivo il messaggio.
Orbene, questa mattina è suonato un campanello (non si sa se sia d’allarme o meno, saranno solo i posteri, come sempre ad emettere l’ardua sentenza). Il Pd ha pubblicato sui propri social un post dal titolo emblematico (anche questo tutto in maiuscolo): UNA MOBILITAZIONE CHE CI LASCIA PERPLESSI. Che cosa dice il testo? Un qualcosa che lascia davvero perplessi. Basta leggerlo.
“Come noto – è l’inizio – , per sabato prossimo 30 novembre il nostro Sindaco ha indetto una mobilitazione per sollecitare il potenziamento delle linee urbane di superficie, dopo la loro riorganizzazione a seguito dell’apertura della M4 a San Cristoforo, quindi nei pressi del nostro Comune, e per l’arrivo della M4 a Buccinasco. Per prima cosa riteniamo che un tema così importante come quello dei trasporti pubblici imponga un maggiore coinvolgimento delle forze di maggioranza che insieme amministrano Buccinasco, coinvolgimento che, purtroppo, in questa occasione è stato molto carente”.
“Noi – continua – ci siamo sempre battuti anche sul tema trasporti, che consideriamo uno dei più importanti, visto che moltissimi nostri cittadini li usano quotidianamente per necessità di studio, lavoro, ecc., resta quindi per noi un argomento su cui teniamo molto alta l’attenzione. A nostro parere però, gli obiettivi della mobilitazione citata, esposti nel volantino e nel comunicato stampa che ne ha accompagnato la pubblicazione, hanno già trovato per buona parte risposta o attenzione da parte degli interlocutori istituzionali, cioè il Comune di Milano e Atm. Riteniamo che per migliorare ulteriormente il trasporto pubblico locale sia più utile il dialogo istituzionale, che tra l’altro ha già dato buoni risultati”.
“Nel confermare il nostro sostegno all’amministrazione ed al Sindaco, – chiude la chiosa – riteniamo che un’azione coordinata e concertata tra di noi e con gli enti competenti sarebbe più efficace per raggiungere i nostri comuni obiettivi. Mobilitazioni isolate rischiano solo di allontanare l’obiettivo comune di migliorare il servizio di trasporto pubblico per tutti i cittadini di Buccinasco”. Firmato: Partito Democratico Buccinasco. Che dire? Certo due forze che governano una città come Buccinasco possono avere posizioni diverse in merito a un argomento così importante come il trasporto pubblico.
Il problema è che sono le stesse due forze che da oltre dodici anni governano la città, le stesse che hanno vinto due elezioni con la promessa che la M4 sarebbe sbarcata in tempi brevi in quel di Buccinasco (invece non sono previsti interventi per i prossimi dieci-quindici anni), le stesse che poco meno di tre mesi fa hanno detto ok al piano di Atm che riduceva il tragitto della 351. Adesso una scende in piazza, l’altra le fa le pulci.