
Ci risiamo. Dopo un periodo relativamente tranquillo (poco meno di due mesi), l’impianto di riscaldamento della scuola primaria Robbiolo ha ricominciato a fare i capricci. Questa mattina, infatti, si è verificato un nuovo guasto. “Almeno per oggi, recita un comunicato dell’amministrazione – la struttura continua a mantenere una temperatura adeguata alle attività scolastiche, per la giornata di domani, tuttavia, non è esclusa la chiusura della struttura quotidiana”.
“Si tratta di una perdita all’impianto di riscaldamento – continua la stessa comunicazione – che rende attualmente impossibile attivare la caldaia”. I tecnici sono a scuola per definire il guasto e ripararlo. Quello della manutenzione degli impianti di riscaldamento è un problema che sembra irrisolvibile e che ciclicamente si ripropone. L’episodio di oggi, sembra, più o meno, la replica di quel che è accaduto lo scorso 18 novembre quando una notevole quantità di acqua fuoriuscì da un calorifero ammalorato all’interno della stessa scuola Robbiolo
In quella occasione alcune aule furono allagate tanto che le insegnanti e la direzione scolastica furono costrette a trasferire i bambini al piano superiore. Sul posto intervennero i vigili del fuoco che tolsero il calorifero e tappato i tubi di ingresso e uscita dell’acqua calda. Due settimane prima, un altro guasto al riscaldamento all’interno della Robbiolo aveva costretto i bambini a svolgere le loro attività indossando giubbotti e giacche a vento. Erano state le stesse insegnanti a consigliare i genitori di portare i loro figli a scuola vestiti con abiti pesanti.
Informazioni false! La classe di mio figlio é almeno la quarta volta che si allaga questo inverno, la seconda dalla ripresa di gennaio.
Questi non sono antichi problemi strutturali, é mala gestione degli interventi di ripristino. C’erano tutte le vacanze natalizie per fare interventi seri!
Se chiudono la scuola potremmo tranquillamente parlare di interruzione di pubblico servizio a causa della mala gestione comunale