Dopo il covid, lo smog. Non c’è pace per Milano e dintorni. Da domani, martedì 23 febbraio, saranno introdotte in tutte le province lombarde, con esclusione di Sondrio le misure temporanee di primo livello antismog. Il motivo? Nelle province di Milano, Monza Brianza, Varese, Como, Lecco e Pavia il limite di 50 µg/m? di Pm10 è stato sorpassato da 4 giorni consecutivi. A Cremona, Mantova, Lodi, Bergamo e Brescia per il 5° giorno consecutivo.
Le misure temporanee di primo livello riguardano il traffico nei comuni con più di 30.000 abitanti (Rozzano e Corsico in testa) e in quelli aderenti su base volontaria in fascia 1 (209 comuni lombardi) e 2 (361 comuni). Qui è vietato l’ utilizzo delle autovetture di classe fino ad euro4 diesel, compreso quelle dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30.
Per quanto riguarda il riscaldamento il limite delle temperature all’interno degli edifici è fissato a 19°C, con tolleranza di 2°C. E’ vietato anche l’utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle
In agricoltura entra in vigore il divieto di spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta o interramento immediato. Come l’accensione all’aperto di residui vegetali, falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio.