lunedì, Febbraio 17, 2025
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Ucciso con un solo colpo alla testa il 28enne ritrovato a Cisliano ieri notte: scattata la caccia al suo assassino

Dall'analisi della ferita, ha un foro sulla testa, non si è ancora riusciti a stabilire se è stato colpito con un punteruolo o un'arma da fuoco

ris-carabinieri

Aggiornamento delle 14,30

Si stanno allargando le indagini sull’omicidio del 28enne trovato ieri sera, sabato  4 gennaio, poco dopo le 21, sul ciglio di via Regina Elena, nelle campagne di Cisliano. Dai primi esami risulta che il giovane sia stato colpito una sola volta alla testa. Probabilmente l’assassino lo ha aggredito in un altro luogo. Poi, il killer lo ha lasciato dove è stato ritrovato da un passante. Da poco meno di 24 ore i carabinieri sono alla ricerca del suo assassino. Individuarlo non sembra affatto semplice.

I motivi? Più di uno. Intanto, dai primi accertamenti non è ancora chiaro con cosa sia stato ucciso. Dall’analisi della ferita, ha un foro sulla testa, non si è ancora riusciti a stabilire se è stato colpito con un punteruolo o un’arma da fuoco. Il suo corpo, poi, non mostrerebbe altri segni di violenza o di colluttazione. Il giovane potrebbe quindi essere stato sorpreso dal suo assassino e non avrebbe avuto tempo o possibilità di difendersi.

Anche la pista del regolamento di conti nel mondo della droga sembra raffreddarsi. Le modalità del ritrovamento del cadavere e di alcuni oggetti ritrovati vicino al corpo, sembrano non coincidere con le ipotesi avanzate sino a poche ore fa. I carabinieri hanno infatti rinvenuto la fotocopia di una patente che si presume sia della vittima. Nessun telefono e nemmeno portafogli. Anche la ricerca mediate la foto della patente non avrebbe dato elementi importanti: l’uomo, le cui generalità erano riportate sul documento, non avrebbe precedenti, né il permesso di soggiorno e nemmeno il codice di fotosegnalazione. Ed ecco quindi che il mistero si infittisce.

Chi è? Perché è stato ucciso? Le indagini sono serratissime. Alla caccia al killer partecipano decine di uomini. I carabinieri hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per poter risalire alla sua identità. C’è un altro elemento che lascia perplessi gli inquirenti: il corpo è stato lasciato in un punto ben visibile, il che fa ipotizzare che l’omicida abbia voluto far ritrovare il cadavere. Solo un’ipotesi fantasiosa? Di certo, un grattacapo in più per la pm Valeria Biscottini della Procura della Repubblica di Pavia cui sono state affidate le indagini

testo delle 9,30

É un mistero quello che avvolge l’omicidio di un 28enne marocchino il cui cadavere è stato abbandonato in una strada alla periferia di Cisliano, nei dintorni di una delle tante cascine che costellano la zona, fuori dal centro abitato della cittadina fra Abbiategrasso e Cusago, a ridosso della provinciale 236 che porta a Gaggiano. Si tratterebbe, secondo gli investigatori, di un omicidio maturato nel mondo del traffico e spaccio di droga, probabilmente un regolamento di conti tra bande rivali o all’interno della stessa banda. Cisliano e le aree circostanti confinano con il Parco del Ticino, da tempo crocevia di traffici di sostanze stupefacenti gestiti da organizzazioni criminali africane, ingrossate a dismisura da giovani migranti irregolari.

Si tratta di bande che si fanno una guerra spietata per il controllo del territorio. Pochi giorni fa a cadere è stato Anas Khuja, ucciso a Santo Stefano nelle campagne tra Arluno e Pogliano Milanese, comuni non molto distanti da Cisliano. L’omicidio quasi certamente è avvenuto nella serata di sabato 4 gennaio A segnalare il corpo del 28enne a Cisliano è stato un passante, che è voluto rimanere anonimo, che alle 21.10 di ieri ha chiamato il 112 per informare di una sparatoria.

All’arrivo delle forze dell’ordine, sul ciglio della strada, in via Regina Elena, c’era solo il corpo senza vita del marocchino. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori della compagnia di Abbiategrasso e del comando provinciale di Milano, diretti dalla procura di Pavia competente su questo territorio della provincia milanese, è possibile che il 29enne sia stato ucciso altrove e gettato iin via Regina Elena, lontano da sguardi curiosi.

Articolo in aggiornamento

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