Si scrive Poke ma si pronuncia po-kay che, tradotto letteralmente dalla lingua di Maui e dintorni, significa: tagliato a cubetti. Chi lo ha inventato? I pescatori hawaiiani, che arricchivano le loro insalate tagliando a pezzetti gli scarti del pesce appena pescato. Un semplice piatto antico, consumato per tanti secoli. Un pasto che, arrivato in Oriente, è stato associato al sushi, al riso, alle salse, con aggiunta di topping: granella di arachidi, di pistacchi, anacardi, mix di sesamo, piselli wasabi, mandorle.
Un piatto che si è evoluto ed è diventato un pasto davvero ben equilibrato grazie al mix di ingredienti salutari. Riso, cereali o insalata come base e proteine a scelta tra le varianti proposte ma anche alle preferenze personali: tonno, salmone, gamberi, ma anche carne e pollame. I condimenti? Anche loro fanno parte della cultura hawaiiana: salsa di soia, sesamo e anche avocado o verdure come cavolo rosso, cetrioli, zucchine, carote, alga wakame, o edamame, cioè fagioli di soia freschi.
I più raffinati lo preferiscono con una spolveratina di sesamo, oppure di mandorle a scaglie, granella di pistacchio o di noci. La base di riso bianco può essere sostituita da riso venere, cous-cous o insalata. Il costo di una bowl non è elevato e pur essendo ricca di vitamine è definita wallet-friendly, letteralmente amica del portafoglio, cioè economica. Infatti il prezzo medio di una bowl si aggira intorno ai 12euro, ha quindi un buon rapporto qualità-prezzo soprattutto in considerazione della freschezza del prodotto.
Abbiamo a che fare con un piatto bello da vedere ma, soprattutto, buono da mangiare. A Trezzano, in via Leonardo da Vinci 154, da qualche mese ha aperto i battenti Ocean Poke. Si tratta di un locale che ha fatto della qualità dei prodotti il proprio fiore all’occhiello: insalate freschissime e pesce abbattuto per evitare qualsiasi contaminazione. Dice Piero, uno dei promotori e anima pulsante del locale: “facciamo la spesa tutti i giorni per garantire poke bowl sane e gustose, preparate seguendo i gusti personali degli amici che vengono a trovarci”.
Personalizzare una poke è semplicissimo e prevede 5 step: scegliere la base, le proteine, i condimenti, il topping e la salsa. Si può optare per una bowl snack, una regular o una large, secondo l’appetito. Da Ocean Poke è il salmone a farla da padrone, seguito dai gamberi, dal pollo e dal tonno. Una bowl che va per la maggiore è composta da riso bianco, 3 fette salmone sashimi, 3 fette tonno sashimi, 3 gamberi cotti, avocado, mandorle e salsa soia (costa 13,90 euro). Oppure la Shrimp Poke con riso nero, gamberi, mango, avocado, goma wakame, pomodorini freschi, sesamo e salsa teriyaki (a 11,40 euro). C’è anche la Vegan Poke con cous-cous, tofu, ceci, pomodori secchi sott’olio, broccoli, olive nere, anacardi e olio evo (10,40 euro).
Per chi ne vuole sapere di più, info: Ocean Poke, via Leonardo da vinci 154
tel 02.49.65.17.16 – info@oceanpoke.eu
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