C’è chi dice sia uno solo, chi due, e chi racconta siano almeno tre i condomini in cui, dopo le analisi, sarebbe stato ritrovato il batterio della Legionella. Di certo ci sarebbe la documentazione di alcune analisi che ne attestano la presenza. Così dopo Corsico e Buccinasco, in estate, e Cesano Boscone, due giorni fa, l’allarme è scattato anche a Cusago. La sua diffusione sembra inarrestabile, nonostante i controlli e l’attivazione di procedure di profilassi. A Cesano, nei giorni scorsi, erano stati segnalati casi all’interno di alcuni edifici del Quartiere Tessera. A Cusago il closter si troverebbe in una palazzina che sorge a Monzoro. Sin ora non esiste un dato su eventuali contagi all’interno del territorio comunale.
Le goccioline di acqua nebulizzata
L’epidemia a Corsico e Buccinasco aveva cominciato a diffondersi sul finire di aprile. Come detto, in poche mesi aveva provocato 54 contagi e 4 morti. Subito era scattata la caccia alla fonte del contagio, caccia che ancora oggi non ha dato alcun risultato. A più riprese erano stati diffusi alert con indicazioni sui comportamenti da tenere. La legionella si annida nelle goccioline di acqua nebulizzata, per esempio nel vapore della doccia. Il tempo di incubazione varia tra i due e i dieci giorni. La fascia di popolazione più a rischio comprende gli over 60 e i malati cronici. I sintomi (febbre, brividi, dolori muscolari, infezioni respiratorie) erano stati rilevati in tutti i ricoverati.
I contagi
Mentre a Cesano sono stati accertati cinque contagi, a Cusago non è ancora chiaro se ce ne siano. Il Comune ha richiesto, dopo la segnalazione dell’Ats, ha richiesto all’amministratore del condominio in cui è stata rilevata la presenza del batterio, di fornire la documentazione degli esami sull’acqua. Documentazione che ha confermato la presenza del batterio. Una presenza per il momento focalizzata a Monzono. Infatti, secondo il Gruppo Cap che gestisce le risorse idriche della zona, le analisi sull’acqudotto e le condutture generali non avrebbero dato risultati.
Le regole
Anche per i residenti a Cusgo vale quel che vale per i residenti negli altri comuni. È importante in questa fase rispettare le misure suggerite da ATS per prevenire l’insorgenza e la diffusione del batterio:
1 – utilizzare acqua sterile per il funzionamento di apparecchi per aerosol
2 – fare scorrere l’acqua a massima temperatura dei rubinetti delle cucine, dei bagni e deisoffioni delle docce, per almeno 5 minuti prima dell’utilizzo e aprire le finestre. (Queste operazioni sono particolarmente consigliate in caso di periodi di mancato utilizzo degli impianti)
3 – provvedere alla pulizia dei soffioni delle docce e dei rompigetto dei rubinetti
mantenere la temperatura delle caldaie sopra i 50°
4 – provvedere alla manutenzione costante di boiler, impianti di condizionamento e serbatoi d’acqua