Con alla testa l’ex sindaco di Cesano Boscone, oggi consigliere regionale, Simone Negri, un gruppo di iscritti e simpatizzanti del Pd oggi ha dato vita a una manifestazione di protesta per denunciare i disservizi di Trenord. Hanno “occupato” la stazione ferroviaria di Trezzano, dato vita a un picchetto e spiegato ai presenti i motivi della loro mobilitazione.
Ritardi incomprensibili, corse cancellate all’ultimo momento e senza preavviso, treni spesso sporchi, mancanza di sicurezza. Sono questi i disagi che migliaia di pendolari, studenti e lavoratori come pure semplici viaggiatori, devono affrontare quotidianamente. Solo a Trezzano ogni giorno transitano circa 1200 passeggeri suddivisi tra lavoratori e studenti che vanno a scuola a Milano (università e scuole superiori) e dipendenti delle aziende trezzanesi, che arrivano in città per svolgere le proprie attività.
Secondo Negri, “Trenord ha aperto cantieri per 14 miliardi di euro del Pnrr, i disagi dovrebbero essere nello stato di cose, ma la situazione che i pendolari stanno vivendo attraversa una fase assurda e critica: tutti i dati sui servizi puntano al ribasso, nonostante l’entrata in servizio di nuovi treni. Ne sono stati acquistati 214 dei quali il 90per cento è entrato in servizio. Purtrobbo non si intravede alcun beneficio: gli standard di qualità ed efficienza si sono abbassati. Sono anzi aumentate la cause di soppressione legate alla gestione Trenord”.
“Il tema di fondo – ha proseguito Negri – è lo sviluppo della linea S9 e il raddoppio completo della linea Milano-Mortara. Sono state appena pubblicate le scelte strategiche di Rfi che gestisce la rete ferroviaria italiana e del raddoppio non c’è traccia, nonostante indicazioni politiche arrivate dalla Regione. Intanto, però, il tratto Albairate – San Cristoforo ha un potenziale di sei treni l’ora ma ne basterebbero solo quattro negli orari di punta per raddoppiare il servizio e diminuire i disagi”. La Milano Mortara ha notevoli potenzialità. È la vera “circle line” di Milano, tocca tutte le università, arriva a Saronno Potrebbe diventare una vera e propria linea di metropolitana leggera di cui si parla da anni, ma che rimane sempre al palo.