Un ulteriore episodio di intolleranza si è consumato sulle strade di Rozzano nella giornata di ieri, sabato 17 novembre. Lo scrittore Jonathan Bazzi, nato in città, e un suo amico sono stati aggrediti mentre stavano facendo un sopralluogo preliminare per le riprese del film tratto dal libro “Febbre”, finalista nel 2000 al Premio Strega.
La denuncia
A denunciare l’accaduto è stato lo stesso Bazzi su Twitter. Lo scrittore 37enne era a Rozzano insieme al regista che dirigerà il film tratto dal suo romanzo d’esordio “Febbre”, che racconta della sua adolescenza a Rozzano e di come ha scoperto di essere sieropositivo.
Ragazzini in monopattino
Mentre passeggiavano per le strade del centro scattando delle foto, i due sono stati aggrediti da un gruppo di ragazzini in monopattino, ha raccontato Bazzi nel suo post. “Da due sono diventati sei, sette, otto: dalla piazza del comune ci hanno inseguito per una ventina di minuti, urlando e lanciandoci palle di neve sintetica (presa dalla pista di pattinaggio), che per fortuna, data la densità, non ci hanno raggiunto, e lattine piene, che invece l’hanno fatto”.
Le critiche
Nel post, Bazzi ha rivolto una pesante critica a chi amministra Rozzano. “Conosco che posto continua a essere quello in cui sono nato, – ha scritto Bazzi – nonostante chi lo governa – e ahimè spesso anche chi ci vive – si ostini a negare a oltranza. Io ho avuto paura, mi sono sentito di nuovo quattordicenne, e non sono riuscito a reagire. In un sabato pomeriggio qualunque si finisce rincorsi da piccoli automi addestrati a difendere la piazza dei traffici illeciti dei loro genitori, amici, fratelli”.