I carabinieri della tenenza di Rozzano lo avevano fermato dopo che aveva tentato di violentare una 25enne che stava attraversando il parco 2 a Rozzano per recarsi al lavoro all’ospedale Humanitas. La violenza non era riuscita per l’arrivo di alcuni passanti, fra i quali un runner. Il violentatore, vedendolo, era fuggito, liberando la donna che stava già trascinando fra i cespugli, dopo averla bloccata, scaraventata a terra e palpeggiata.
Poco prima delle festività pasquali è stato condannato definitivamente e un paio di giorni fa è stato fermato e condotto in carcere a scontare la sua pena. L’arrestato è un 40enne residente sul lago Maggiore, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano. Nel 2023 l’uomo, originario dello Sri Lanka, era stato indagato dai carabinieri di Rozzano per violenza sessuale. Ora è arrivata la condanna definitiva a 4 anni e 2 mesi di reclusione. I carabinieri della Stazione di Stresa lo hanno rintracciato a casa sua, dove si trovava già ai domiciliari e lo hanno trasferito nel carcere di Verbania. Gli è stata anche comminata la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
L’uomo era stato individuato grazie alle testimonianze e ad alcuni immagini che i carabinieri avevano acquisito utilizzando tecniche investigative sia tradizionali sia informatiche cioè ricerca e analisi di video e telecamere, audizione di testimoni, appostamenti e controlli di documenti telefoni cellulari. Fra le prove della sua colpevolezza c’erano anche gli abiti che aveva al momento dell’aggressione e che i carabinieri avevano trovato, e sequestrato, a casa sua durante una perquisizione.