“Vogliamo comunicare l’entrata a far parte della nostra squadra di una persona che oltre ad essere un nostro concittadino è anche un professionista che, come tutti noi, ha fatto un’importante scelta di campo”. Comincia così la nota stampa diffusa questa mattina da Robert Vieri, capogruppo della lista civica “Assago nel Cuore”. Il professionista a cui si riferisce è Biagio Maimone (nella foto qui in alto), ex addetto stampa del sindaco Graziano Musella, protagonista nelle scorse settimane di una furiosa polemica con lo stesso sindaco e l’apparato comunale, “colpevoli” di aver escluso alcuni ragazzi (tra cui un disabile) da una gita a Varazze.
Condivisione di valori
“Dichiararsi apertamente – continua il comunicato – in contrapposizione ad una maggioranza che più che governare, ormai da decenni, fa da padrone annullando completamente il principio della democrazia, non è una cosa scontata e da tutti. Schierarsi sotto il simbolo di un partito politico è una cosa, ma farlo scegliendo una lista indipendente è una vera e propria scelta di coscienza, non di pura appartenenza o di comodo. La decisione, quindi, del giornalista e scrittore Biagio Maimone di entrare con un ruolo attivo in Assago nel Cuore ha un significato importante. Abbiamo avuto modo di condividere valori, pensieri e progetti”.
Concetto da sfatare
Maimone ha poi sottolineato con vigore: “La mia non è una scelta politica. Desidero sfatare il concetto secondo il quale chi si impegna per la collettività debba necessariamente appartenere ad un partito o ad uno schieramento politico. Fare politica, pertanto, non è certamente legato alla partitocrazia, ma può connotarsi nei termini di impegno civico. Prendo atto del fatto che l’operato dell’attuale amministrazione non solo è lontano dai miei principi e dai miei valori umani, ma è anche sorretto da un intento molto conservatore e poco democratico che esclude tanta parte dei cittadini e i loro reali interessi”.
Comune alla deriva
“Quando ho avuto modo di collaborare con il Comune, in qualità di addetto stampa, – ha èroseguito Maimone – ho contribuito a far vivere una forma di comunicazione ‘dal volto umano’ creando i presupposti che hanno consentito al sindaco di farsi conoscere in tutta Italia come un politico attento alla dimensione sociale ed umana. Ora mi pare che manchi tutto questo, che manchi la centralità della persona, che, quando viveva, ha consentito ad Assago di essere considerato un Comune virtuoso. Siamo alla deriva e alcuni episodi di prepotenza politica attestano una forte presa di posizione molto classista, che tende a creare divisionismo sociale e discriminazioni”.
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