Sono 150 le persone identificate dalle forze dell’ordine, tra le centinaia di ragazzi che da questa mattina all’alba hanno dato vita, ad Assago, un rave party abusivo. Crabinieri e polizia sono intervenuti in forze in un capannone di via Idiomi 13, al confine con Buccinasco in una ex fabbrica di bottoni abbandanata. Nelle zone immediatamente limitrofe c’erano decine di auto, furgoni e camper.
All’interno, il solito rituale: potenti casse acustiche diffondevano musica ad alto volume, giovani che ballavano, bevevano e fumavano chissà cosa. Sin da subito è stato impedito l’arrivo di altri partecipanti. Il Questore di Milano ha inviato nella zona “un corposo dispositivo di ordine pubblico, coordinato da funzionari, come garanzia di sicurezza.
Secondo informazioni raccolte tra le forze dell’ordine, i giovani che si sono dati appuntamento ad Assago fanno parte di diversi collettivi milanesi: hanno occupato nella notte tra sabato e domenica gli spazi della fabbrica che un tempo produceva bottoni e hanno affisso sulle cancellate uno striscione con la scritta “Non vi libererete mai di noi. Nonostante il rave party non abbia provocato alcun impatto sui residenti sono stati molti coloro che hanno protestato e si sono lamentati.
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