Dal “Panino Corsico” al “Pan de toni”, l’antico nome del panettone. Il, 27 novembre, in via Manzoni 4, proprio di fronte alla “Fontana dell’incontro”, inizia una nuova gestione dell’attività di un’antica panetteria corsichese fondata nel 1958 dal signor Rinaldi, papà dell’ultimo proprietario. Il locale chiamato “Il buon pane di Rinaldi” si propone come un modello d’impresa sostenibile che promuove l’artigianalità attraverso un prodotto semplice, ma essenziale nella nostra alimentazione: il pane e i suoi derivati.
Punto di riferimento
Mangiare del buon pane genera un piacere immediato che richiama alla memoria profumi e sapori di un tempo che si è perso. Senza crogiolarsi nella nostalgia. Il panificio del signor Rinaldi è stato punto di riferimento di cinque generazioni di corsichesi che nel suo negozio si sono incontrati, confrontati, hanno stretto amicizie che sono durate nel tempo. Il pane è cibo, è vita, ma è anche cultura. Una cultura che si correva il rischio di perdere.
Trecento tipologie
Tre imprenditori locali, Daniele Cecchin, Luigi Rapetti e Antonio Saccinto hanno deciso di investire e di far rivivere la tradizione riaprendo nel cuore di Corsico un luogo in cui ritrovare gli stessi profumi, gli stessi sapori. In Italia si contano oltre trecento tipologie principali di pane (con le varianti oltre 1000), metà dei quali hanno valore simbolico e rituale. In ogni zona mutano ingredienti e impasti, cambiano sistemi di cottura e lievitazione. Nella panetteria di Corsico sarà possibile rifornirsi di un pane prodotto con farine buone e sane, convenientemente preparato.
Procedure tradizionali
Un pane fatto seguendo procedure tradizionali (lievito madre, farine integrali ecc.) che offre profumi ampi e intensi, facilmente collegabili ai cereali di partenza, con richiami di grano, di farina appena setacciata, di miele. Pane che si presenterà rigonfio, leggero, con una superficie appena rugosa, sonoro se leggermente percosso, con crosta e mollica ben aderenti l’una all’altra. È la premessa e promessa di Daniele Cecchin, panettiere di lungo corso di Corsico, che, dopo esperienze milanesi, ha deciso di tornare in città.
Il “Pan de Toni”
Non solo pane si troverà nel negozio di via Manzoni. Ci sarà un settore gastronomia ed uno di pasticceria. E a proposito di Natale, ecco il “Pan de Toni”, il re dei re dei grandi lievitati della tradizione natalizia. Di cosa si tratta? La sua nascita è sospesa tra storia e leggenda. La più accreditata narra di un inserviente della corte di Ludovico il Moro, signore di Milano, chiamato Toni. In occasione della vigilia di Natale, doveva seguire la cottura del dolce previsto per la fine del cenone. Toni però si addormentò.
Gli avanzi dell’impasto
Il dolce si bruciò e, una volta svegliato, il povero Toni tentò di rimediare. Decise di sacrificare una “cosa” che aveva preparato per i suoi amici utilizzando gli avanzi dell’impasto del pane a cui aveva aggiunto uova, burro, canditi e uvetta. Il capo cuoco, dopo molte titubanze, si convinse a servirlo in tavola. Tutti i commensali lo apprezzarono e il dolce venne soprannominato “el pan de Toni” in dialetto meneghino. Passati gli anni, la ricetta si diffuse in tutta Italia e il nome si trasformò: da “pan de toni” in panettone.
Il piacere della scoperta
Il pane accompagna i pasti della nostra vita quotidiana: dalla classica colazione con burro e marmellata, ai pratici panini imbottiti per il pranzo al sacco e come immancabile companatico di pranzi e cene. Nutre il corpo, dà gioia al cuore, parla d’amore, crea condivisione, rafforza i legami. Ai corsichesi, il piacere di scoprire le bontà di questa realtà: buon viaggio tra le delizie del “Buon Pane di Rinaldi”
Via Manzoni 4
Tel 3921293803
ilbuonpanedirinaldi@gmail.com