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Preso l’accoltellatore del pullman di Corsico: è un 24enne di origini nord africane con precedenti

Sono stati i carabinieri a individuarlo e a fermarlo dopo che l’indagine era stata affidata alla Polizia locale che non ha potuto far nulla perché priva di comandante

police-carabinieri-car-flashing-lightNel pomeriggio di ieri, 03 luglio, a Corsico, i Carabinieri della locale Stazione, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni aggravate, un marocchino 24enne, in Italia senza fissa dimora, nullafacente, con precedenti. Durante un servizio di controllo del territorio, i militari hanno notato un uomo somigliante per fisionomia, corporatura ed età a colui che scorso 30 giugno a bordo di un autobus della linea Stav da Corsico ad Abbiategrasso, aveva aggredito, accoltellandolo con più fendenti, un 41enne italiano.

Il riconoscimento

Il 24enne è stato fermato e portato al Comando di Corsico, dove  è stato riconosciuto dalla vittima come l’autore dell’aggressione ed è stato, quindi denunciato. La vicenda ha alcuni aspetti paradossali che forse andrebbero chiariti. Di fatto i carabinieri, visto che le indagini erano state affidate agli agenti della Polizia locale di Corsico, hanno agito di loro iniziativa.

Le foto

Dopo aver ricevuto una descrizione sommaria dell’accoltellatore, lo hanno fermato e se lo sono portato in caserma. Lì hanno fato vedere alcune sue foto alla vittima dell’aggressione sull’autobus. Ricevuto l’ok il caso è diventato loro. Tutto ha avuto inizio sull’autobus Z533, a Corsico, lo scorso 30 giugno, quando il nord africano ha seminato il panico accoltellando, in modo abbastanza grave, uno dei passeggeri. Poi era fuggito quando l’autobus si era fermato. Dopo tre giorni però non si sapeva ancora nulla sulla sua identità.

Conflitto di competenze

Il magistrato di turno aveva affidato le ricerche dell’aggressore alla polizia locale, perché arrivata per prima sul posto. I carabinieri quindi non hanno potuto occuparsi subito del caso, nonostante abbiano più forze e mezzi investigativi di più ampio respiro. Perché intervenissero sarebbe stato necessario che la polizia locale di Corsico avesse chiesto la loro consulenza con una nota alla procura.

Priva di comando

Peccato che la Polizia locale di Corsico da qualche giorno sia priva di un comandante, figura che di solito si prende la responsabilità di gestire casi del genere. Interpellati più volte, gli agenti hanno sempre svicolato. All’ennesimo tentativo, linea telefonica e centralino non funzionavano più. Si è tentato di contattare anche il sindaco di Corsico, tramite whatsapp, chiedendo la cortesia di avere qualche notizia. Anche in questo caso non c’è stata nessuna risposta.

Soldati senza guida

Il silenzio, il rimpallo di responsabilità e la mancanza di linee telefoniche affidabili non hanno certamente dato l’idea di un reparto ben organizzato, in grado di effettuare indagini importanti. Proprio come soldati senza guida.  Per ore si è avuta la sensazione che l’assalto all’autobus da parte del nordafricano armato di coltello sia stato preso sottogamba da tutti anche se il senso di pericolo e di paura vissuto dalle persone che prendono lo Z533 o gli altri autobus che percorrono il tratto di strada che corre di fianco al Naviglio, abbia dominato le prime giornate di luglio. Poi, finalmente, tutto è tornato al suo posto, anche se una denuncia a piede libero non sembra il rimedio giusto a quanto è successo.

 

 

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