Dopo un 2024 record con 622 scioperi effettuati, gennaio 2025 sarà un mese di proteste sindacali: sul sito della Commissione di garanzia se ne contano già oltre 50. Si parte con il primo venerdì nero fissato per il 10 del mese. Saranno numerose le mobilitazioni di categoria che renderanno complicato spostarsi a Milano, nell’hinterland e in tutta Italia. Proteste sono previste, infatti, nel trasporto aereo, in quello pubblico locale, per le ferrovie e nel settore della scuola per lo stop dei dipendenti che avanzano rivendicazioni salariali.
Come detto sarà venerdì la giornata con maggiori rischi per i viaggiatori soprattutto per chi si muove in treno o con i mezzi pubblici. Si fermeranno i ferrovieri dei Cobas Lavoro Privato e del Coordinamento Ferrovieri e dell’Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Rfi. Sul fronte del trasporto locale venerdì si fermerà invece per 4 ore, con modalità diverse da città a città, chi aderisce al sindacato Confail Fasa, sigla che non è d’accordo sull’intesa per il rinnovo raggiunta poco prima di Natale.
A Milano lo sciopero nazionale di 4 ore interesserà i lavoratori del Gruppo Atm con l’agitazione del personale possibile dalle 8.45 alle 12.45. Giornata infernale anche per coloro che prenderanno l’aereo: il 10 gennaio, infatti, il personale del settore sciopererà per 24 ore su Milano. I disagi sono previsti sia all’aeroporto di Malpensa che a quello di Linate.