L’Area B continua a far discutere e a mobilitare coloro che sono contrari. Nei giorni scorsi sono state raccolte migliaia di firme di abitanti dei comuni della prima cintura metropolitana contro i divieti di circolazione per i veicoli euro 5 diesel ed euro 2 benzina, divieti in vigore dal 1° ottobre 2022, che impediscono quotidianamente a migliaia di veicoli, e a migliaia di lavoratori, di entrare in città per effettuare una consegna, a ritirare delle merce, a fare un servizio.
Sabato 3 dicembre se ne parlerà a Cesano Boscone durante un incontro organizzato da Fabio Raimondo, neodeputato di Fratelli d’Italia, nella Sala della Trasparenza, di via Libertà. “No all’arera B, siamo tutti cittadini di serie A” è l’appello dei partecipanti, tra cui ci saranno i consiglieri comunali Simona Sanfelici, Simone Bianchi, oltre a Marco Alparone, Chiara Valpecina e Pino Pozzoli.
Qual è la situazione attuale? La giunta di Beppe Sala non ha alcuna intenzione di tornare sui suoi passi. Nelle scorse settimane, dopo giorni di violente polemiche, ha approvato le linee guida per alleggerire i vincoli imposti dall’Area B, soprattutto a carico di coloro che oggi si ritrovano a dover cambiare veicolo. Con un avviso: le nuove regole varranno solo per i diesel Euro 5, mentre per le altre categorie vietate dal 1° ottobre (benzina Euro 2 e diesel Euro 4) la circolazione resta proibita.
Quali dunque le nuove misure? Innanzitutto è garantita la possibilità di circolare con un’auto inquinante se in tasca si ha un contratto di acquisto, di leasing o di noleggio a lungo termine per un nuovo veicolo che rispetti le regole della Ztl. A patto però che la data sul contratto sia antecedente al 15 settembre scorso. Regola che vale sino al 31 marzo 2023.
È consentito l’accesso alle auto dirette nei quattro parcheggi di interscambio vicini ai varchi, a patto che si sia in possesso di un abbonamento annuale o mensile agli stessi. Qui, la deroga è concessa fino al 30 settembre 2023. I parcheggi in questione sono quelli di Lampugnano, Forlanini, Rogoredo e Ripamonti. Per poter entrare in Area B con il proprio diesel Euro 5 è possibile anche registrarsi su una delle piattaforme informatiche dedicate al carpooling, per la condivisione di un’auto.
Per chi non può permettersi di cambiare l’auto, visti i tempi, Palazzo Marino riconoscerà ai proprietari di diesel Euro 5, residenti e non e che abbiano un Isee sotto i 20 mila euro ulteriori 20 giornate di libero accesso ad Area B, in aggiunta alle 50 concesse a tutti.
Le stesse regole e condizioni saranno valide anche per proprietari di taxi diesel Euro 5, titolari di licenze comunali di esercizio e per autobus diesel euro 4 adibiti al servizio di trasporto pubblico locale. I proprietari di un diesel Euro 5 in possesso di abbonamento annuale o mensile a uno dei parcheggi di intercambio di Lampugnano, Forlanini e Rogoredo potranno accedere ad Area B fino al 30 settembre 2023.
Le richieste di MoVeIn, la scatola nera regionale che stabilisce un tetto chilometrico per poter circolare in Area B, legandolo alla classe inquinante del veicolo, da ottobre sono aumentate del 63%. Anche in funzione di questa crescita, Comune e Regione hanno rinnovato l’accordo che prevede il pagamento da parte di Palazzo Marino di circa 320 mila euro nel biennio 2023-24 come rimborso dei costi sostenuti dalla Regione per il servizio.
