giovedì - 18 Aprile 2024
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Multe più “flessibili”: è guerra aperta tra l’assessore Crisafulli e la Polizia locale di Corsico

Il sindacato degli agenti pretende le scuse pubbliche dell'assessore, lei minaccia di rivolgersi alla magistratura per tutelare la sua dignità

multe-non-pagateAdesso è diventata una vera e propria guerra. É quella scoppiata tra l’assessore di Corsico Angela Crisafulli e la Polizia locale cittadina. Si combatte a copi di comunicati stampa e lettere diffuse a destra e a manca. Oggetto, la telefonata che l’assessore, dopo aver preso una multa per divieto di sosta, ha fatto nelle scorse settimane all’ex capo della Polizia locale chiedendogli di essere “più flessibile” nei confronti di chi si occupa dell’amministrazione della città.

Un caso che ha portato alla richiesta di dimissioni dell’assessore avanzata dall’ex sindaco Filippo Errante e dalle altre forze politiche presenti in Consiglio comunale. Dimissioni, al momento respinte dall’attuale sindaco Stefano Ventura. Le sorprese però sarebbero dietro l’angolo visto che dall’una e dall’altra parte si minaccia il ricorso alla magistratura per far luce sulla vicenda.

Guerra di comunicati si diceva all’inizio di questo articolo. Il primo è quello del sindacato degli agenti della Polizia locale pubblicato sul profilo Facebook diUil Fpl Sud Ovest Milano, ed è un vero atto di accusa.

“In riferimento alla vicenda che sta tenendo banco tra le cronache corsichesi, – è  l’inizio –  esprimiamo il nostro profondo disappunto per l’atteggiamento assunto dalla rappresentante delle istituzioni corsichesi, i toni da lei utilizzati e il modo con cui ha tentato di interferire e condizionare l’operato di un settore delicato come quello della Polizia Locale, che tra l’altro non rientra tra le sue deleghe.

“Le frasi – continua il comunicato – riportate dalla stampa che l’assessora avrebbe utilizzato nel messaggio inviato all’allora comandante della Polizia Locale dopo essere stata multata per aver lasciato l’auto in divieto di sosta, sono particolarmente lesive dell’autonomia e della professionalita degli agenti – oltreché del comandante – che ogni qualvolta intervengo su incidenti, chiamate ecc.. lo fanno nelle forme e nei modi che ritengono più idonei, utilizzando con tutti lo stesso comportamento”.

“La polizia locale – sottolinea – non è alla mercè del Sindaco o della Giunta, ma della Comunità tutta. Proprio per questo, al di là dei proclami del primo cittadino, la politica attuata om comando è la politica del precariato, di 8 assunzioni effettuate nel 2021 3 sono state a tempo indeterminato e 5 a tempo determinato. Come si può garantire sicurezza con lavoratori “in prestito”? Gli agenti sono realmente sul campo, non solo per foto o post su Facebook”.

“Ciò premesso – conclude – chiediamo all’Amministrazione di non permettere che in futuro si verifichino episodi simili e che l’assessore rivolga le sue scuse all’ex comandante e agli agenti in servizio nel comando corsichese”.

La risposta di Angela Crisafulli non si è fatta attendere. Eccone il contenuto. “Una sanzione elevata all’inizio del mese di luglio, regolarmente pagata il giorno successivo. Un vocale inviato all’ex comandante della polizia locale Mario Coppola nel quale si chiedeva di garantire che venisse applicato per tutti lo stesso criterio nel dare le contravvenzioni. E che non ci fosse neanche il minimo sospetto che si trattasse di una questione personale contro l’uno o l’altro esponente della Giunta comunale, visto che l’unica auto sanzionata era stata quella dell’assessora Angela Crisafulli.

Invece, l’ex comandante, che ha cessato il suo servizio il 31 luglio scorso, ha deciso di mettere nero su bianco una parziale trascrizione di un audio privato ricevuto via WhatsApp. «Il dott. Coppola – precisa l’assessora Crisafulli – ha distorto le mie parole riportandole in modo frammentario e facendo perdere così il senso più ampio del discorso e conferendogli una connotazione gravissima che non rispecchia in alcun modo la mia persona”.

“La mia condotta – continua la lettera – è sempre stata limpida e non posso accettare che il mio impegno e la mia correttezza siano messi in dubbio e infangate in questo modo. Per questa ragione consegnerò tutto il materiale in mio possesso presso le sedi competenti. Il dott. Coppola – prosegue – sarà anche chiamato a spiegare per quale motivo ha ritenuto di fare tale comunicazione solo a distanza di un mese dai fatti e a ridosso della cessazione del suo rapporto di lavoro con l’Ente».

Il sindaco, appena messo a conoscenza dell’accaduto, si è confrontato con Angela Crisafulli. E dopo aver analizzato l’accaduto e raccolto le informazioni necessarie, ha confermato la sua fiducia all’assessore.  La guerra è solo agli inizi.

Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Saccinto consigliere comunale di Fratelli d’Italia che ha invitato l’asessore Crisafulli ad autosospendersi sino a quando tutti gli aspetti di un vicenda così delicata non sanno chiariti.

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