
Nuovo colpo delle forze dell’ordine alla criminalità organizzata cinese attiva nel capoluogo lombardo e nel suo hinterland. Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha condotto un’operazione ad “alto impatto” che ha messo in luce il crescente coinvolgimento di cittadini cinesi nella gestione del gioco d’azzardo illegale e in altre attività illecite. L’intervento, coordinato dalla Squadra Mobile, ha interessato diversi luoghi di aggregazione e lavoro frequentati da cinesi, con l’obiettivo di contrastare reati collegati a immigrazione irregolare, sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga, contraffazione e, soprattutto, scommesse clandestine.
Il primo blitz, in una sala giochi riconducibile a un italiano pluripregiudicato, dove sono stati sorpresi nove cinesi che partecipavano a giochi online vietati – come poker e roulette – tramite computer collegati a server illegali. Le indagini hanno accertato che l’attività era in realtà gestita da due cittadini cinesi, che ricevevano il denaro in contanti dai clienti e caricavano i crediti sulle piattaforme illegali. Durante il controllo sono stati sequestrati 1.100 euro in contanti, presumibilmente frutto delle puntate giornaliere. Il gestore è stato sanzionato per 60.000 euro.
Il giorno successivo, un’altra operazione ha portato al sequestro di sei postazioni informatiche in un centro scommesse, nascoste in una zona riservata del locale. Anche in questo caso, le apparecchiature erano collegate a piattaforme non autorizzate per la raccolta di scommesse. Il titolare è stato denunciato penalmente e sanzionato. Le attività investigative confermano l’allarme crescente riguardo all’infiltrazione della criminalità cinese nei circuiti del gioco illecito. Le modalità operative – strutturate, ramificate e digitalizzate – richiamano dinamiche mafiose, con un controllo capillare delle entrate e una gestione autonoma delle piattaforme clandestine.
Parallelamente, nella zona di Chinatown, è stato arrestato un cittadino cinese destinatario di un ordine di carcerazione per spaccio di droga, mentre un controllo su un centro massaggi ha portato alla denuncia della titolare per sfruttamento della prostituzione. Nel complesso, l’azione della Polizia ha portato all’identificazione di 154 persone, al controllo di 35 attività commerciali gestite da cittadini cinesi e alla comminazione di sanzioni amministrative per un totale di 4.682 euro. A detta dei responsabili della Squadra Mobile, “l’operazione rappresenta un segnale forte nella lotta al crimine organizzato transnazionale e pone l’attenzione sulla necessità di un monitoraggio costante dei fenomeni mafiosi stranieri che, con modalità sempre più sofisticate, sfruttano il tessuto urbano per arricchirsi attraverso attività illecite”.