Doveva essere la Cenerentola del girone. Invece, i giovani della Real Trezzano, neopromossa nel campionato regionale di categoria, non hanno calzato scarpette di cristallo ma indossato scarpini bullonati con i quali hanno affrontato tutti i loro avversari dominandoli. Vogliono conquistare il principe azzurro che di questi tempi significa “Elite”, il massimo livello regionale del calcio dilettantistico. Su dieci gare giocate, infatti, ne hanno vinte nove e pareggiata solo una, con il Vittuone. E le avversarie colpite e affondate erano, e sono, tutte blasonate: dall’Accademia Inter al Casteggio, dalla Frog al Romano Banco e via via discorrendo.
Domani il big match
In dieci partite hanno segnato 35 gol, subendone 15, quest’ultimo dato, forse è l’unico difetto spiegabile dal fatto che hanno affrontato formazioni molto ben organizzate con attacchi in grado di perforare ogni tipo di difesa. Sabato disputeranno il big match di giornata: affronteranno nella tana del lupo (ma questa è un’altra storia) il Leone XIII, tenace inseguitore, distante solo due punti dalla vetta occupata dai gialloneri trezzanesi.
Ragazzi eccezionali
Racconta mister Marco di Stasio (che ha trasformato la zucca in carrozza), “Ci siamo affacciati a una realtà che non conoscevamo, il campionato regionale, con molta umiltà. Era difficile adattarsi alla categoria, ma abbiamo dimostrato di poterci stare. Certo il campionato è lungo, ma siamo partiti molto bene. I ragazzi sono stati, e sono, eccezionali. Per la società si è trattato di un nuovo inizio ma ha svolto un grande lavoro per mettermi a disposizione una squadra di altissimo livello”.
I leader
Chi sono i leader tra i giovani gialloneri? Sono molti, tra “vecchie facce” della squadra che l’anno scorso ha conquistato la promozione, e nuove, sia tra i ragazzi promossi dagli Allievi, sia le new entry arrivati da società dei comuni limitrofi. Tra i “vecchi” (hanno tra i 16 e i 18 anni) ci sono Nuth Palmieri, elegante capocannoniere del girone con 11 reti realizzate in 10 gare (una media di 1,1gol a partita) e poi Mattia Nocera, centrocampista di inserimento con il fiuto del gol (4 in stagione) e Andrea Salzano, metronomo che detta i tempi di gioco all’intera squadra, e infine Emiliano Piccolo, difensore di lungo corso.
Il serbatoio
Il settore giovanile è il serbatoio dal quale le società attingono giocatori per le categorie superiori. Al Real Trezzano la regola è confermata ogni anno. Sono 11 gli Allievi 2007 promossi nella Juniores, con grande soddisfazione della dirigenza. Tra di loro, Jacopo Greggio, esterno alto; Edoardo Formenti, terzino; Matteo Quaranta, portiere; Marco Trivulzio e Filippo Ambrosio, centrocampisti. Tutti si sono inseriti bene. Anche i nuovi arrivati stanno dando il loro contributo. Come Luca Berra, roccioso difensore, o Gabriele Marazia, Mattia Somma o Alessandro De Vita.
Dal vivaio alla prima squadra
Il campionato è certamente lungo, le difficoltà non mancheranno, ma l’aver iniziato questa avventura con lo spirito giusto fa gonfiare il petto al mister Di Stasio. Anche lui, negli Anni Novanta, ha giocato nel vivaio del Trezzano sino ad esordire in prima squadra – che allora militava in Promozione – prima di spiccare il volo tra i professionisti. “L’obiettivo di ogni società – racconta oggi – è far esordire in prima squadra giovani cresciuti nel proprio vivaio. Quest’anno quattro dei ragazzi che con me hanno vinto lo scorso campionato sono stati aggregati alla rosa che milita in Prima categoria. Anche molti dei giocatori che alleno attualmente, se manterranno le premesse, l’anno prossimo potranno ambire al salto. Sto lavorando per questo”.