
Quella che segue è un’intervista doppia che affronta alcuni dei problemi che secondo alcuni affliggono, secondo altri no, Cesano Boscone: Piscina, strade, giovani, anziani. Si tratta di domande su questioni concrete che chiunque sia eletto tra Adriana Gammino e Marco Pozza dovrà affrontare e tentare di risolvere. Ecco le loro risposte in rigoroso ordine alfabetico.
1 – Quali sono le emergenze, se ci sono, che affrontereste nei primi cento giorni di una vostra eventuale elezione a sindaco di Cesano?
GAMMINO – La mancanza di manutenzioni programmate e continuative, ha prodotto le attuali emergenze o necessità impellenti. Strade, illuminazione pubblica, casa della musica, auditorium di via Vespucci sono tutte emergenze da racchiudere in un ‘piano generale di manutenzione delle strutture’ che deve essere evidentemente redatto e rispettato. Nei primi 100 giorni sarà necessario gettare le basi del ‘piano sicurezza’ sfruttando tutte le opportunità per un ampliamento del corpo di polizia locale e per tutte quelle azioni sensibilizzazione legate all’educazione alla convivenza e al rispetto delle cose e delle persone. Da subito aumentare le occasioni di relazione tra l’amministrazione – uffici compresi – e cittadini.
POZZA – Non mi piace ragionare in termini emergenziali, preferisco approcciare con una scala di priorità e da lì partire con una programmazione accurata. I primi 100 giorni dopo le elezioni saranno importanti per più tematiche. Sicuramente la prosecuzione delle attività per l’avvio delle opere legate al Pnrr e ai finanziamenti ottenuti negli ultimi anni: polo per l’infanzia 0-6, Parco dello Sport, Scuola Gobetti, Piscina e pista di atletica al centro sportivo Cereda. Con l’assestamento di bilancio di luglio vorrei immediatamente trovare risorse per rifinanziare il fondo sostegno affitti e piccole morosità per il 2024: l’emergenza abitativa va affrontata e prevenuta prima ancora che diventi emergenziale. Infine, a settembre coinvolgeremo in un evento pubblico i giovani cesanesi per strutturare insieme il lavoro dei prossimi 5 anni. Per loro e con loro. E vorrei anche riuscire ad avviare immediatamente il percorso per la costituzione della comunità energetica, coinvolgendo i cesanesi che hanno già dimostrato interesse.
2- Questione Piscina. Da qualunque angolazione la si guardi, vent’anni sono troppi per l’apertura di un cantiere. Possibile non si potesse fare prima, magari puntando su altre soluzioni?
GAMMINO – E’ evidente a tutti che nella “questione piscina” sono stati commessi degli errori, in più fasi. I vari “centro sinistra” che si sono alternati, però, non hanno mai fatto autocritica , anzi, su questa sequela di errori hanno impostato le loro promesse da campagna elettorale. Oggi siamo in campagna elettorale e si dice per l’ennesima volta che la piscina si farà. Speriamo! Sarebbe la 4 volta che sentiamo raccontare questa storiella.
POZZA – Ha ragione. Infatti è una grande gioia per noi finalmente vedere i lavori in fase di consegna, anche se è erroneo ritenere venti gli anni per l’apertura del cantiere. Si uniscono due progetti a gestione differente. ll primo progetto peraltro seguito anche da un assessore allo sport che oggi sostiene la mia avversaria. Il nuovo progetto invece è partito nel 2019 con il bando per la ricerca di un operatore per la costruzione e gestione. Nel frattempo si sono susseguite tutte le fasi progettuali che hanno ricevuto validazione da organismi terzi ed è stato necessario gestire l’aumento prezzi conseguente alla crisi energetica post guerra in Ucraina; per la soluzione di appalto individuata, un leasing in costruendo, non era codificata la gestione dell’aumento prezzi per cui si è scelto di concordare la modalità di gestione con un ente governativo, il Nars. Ora, dopo gli avvenuti incarichi tecnici (Dl, Cse e Collaudatore), è prossima la consegna dell’area e l’avvio del cantiere. Come previsto nel piano di mandato ricevuto dagli elettori nel 2019.
3– Questione Tessera. Il rifacimento dei cappotti grazie al bonus 110 è stato presentato come un successo straordinario. Peccato che a detta degli stessi residenti, “sotto il cappotto, il nulla”. Nel senso che sono rimasti gli stessi problemi di infiltrazioni, di muffe, di infissi. Possibile che non si riesca a rendere più confortevoli le case? Cosa bisognerebbe fare?
GAMMINO – Qui, ritengo che il tema sia molto tecnico. La mia valutazione, oggi, può essere solo superficiale ed estetica; e dall’esterno gli edifici sono sicuramente più gradevoli. E’ evidente che, se superata la fase di ‘adattamento’, dovessero persistere i problemi che vengono sollevati, bisognerà intervenire di concerto con Aler per risolvere le anomalie. Detto questo, sul 110 purtroppo, condividiamo le critiche che da più parti arrivano sia sul costo che sulle modalità di attuazione delle ristrutturazioni.
POZZA – Il miglioramento è fondamentale, il rapporto con Aler, cioè Regione Lombardia, governata dalla destra per gli ultimi venti anni è complicato, ma noi non molliamo. Come non abbiamo mollato quando,nel 2020, offertasi l’opportunità del superbonus, il consiglio comunale ha approvato una mozione presentata da Pd, Futuro in comune e Movimento 5 stelle per chiedere ad Aler di sfruttare l’occasione del 110% per gli immobili di Cesano. Aler ha recepito la richiesta e ha effettuato i lavori. E’ evidente dai numerosi sopralluoghi effettuati in prima persona, che qualcosa non ha funzionato sul fronte della qualità dei lavori, come pure ricordiamo le proteste dei lavoratori preoccupati per le condizioni contrattuali non rispettate. All’amministrazione comunale, che non ha alcuna responsabilità in materia, spetta sollecitare Aler affinché curi il ripristino delle condizioni di salubrità degli ambienti. E sarà una lotta cui non intendo tirarmi indietro
4 – Pulizia e raccolta rifiuti. La raccolta differenziata e i codici a barre hanno avuto come “effetti collaterali” un maggior abbandono di rifiuti sulle strade di Cesano. Come combatterete questo fenomeno di inciviltà?
GAMMINO – Per quanto riguarda il degrado causato da scelte sbagliate dell’Amministrazione e da comportamenti maleducati, ho già più volte sottolineato come ritengo fondamentale il potenziamento nelle scuole dell’educazione civica, fondamentale per combattere culturalmente i comportamenti scorretti. Ritengo scontato perseguire il miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti in una logica di attenzione alla sostenibilità ambientale. Per quello che riguarda, invece, gli aggiustamenti che dovranno essere apportati al nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, mi sembra evidente che dovremo incontrarci con chi lo gestisce per adeguare le modalità di raccolta alle esigenze dei cittadini e per promuovere campagne informative che facilitino una corretta differenziazione e smaltimento dei rifiuti nei diversi quartieri.
POZZA – L’introduzione del sistema di raccolta puntuale a Cesano è figlia di un lavoro di studio svolto anche con sopralluoghi mirati in altre realtà con tessuto urbano comparabile che ho realizzato in prima persona e ovunque i risultati sono stati positivi, con un passaggio transitorio di “lotta” contro l’inciviltà. C’è da dire che i cesanesi hanno risposto alla grande: in 8 mesi di raccolta puntuale con i sacchetti rossi con tag, le mastelle o le tessere, i rifiuti conferiti sono scesi di 324 tonnellate (è come un campo da calcio pieno di sacchetti), facendo crescere la raccolta differenziata fino a quasi il 73%. Se pensiamo che a Cesano ci sono 10.000 famiglie è nei numeri che il cambiamento sia stato ben recepito. C’è ancora qualche sacca di resistenza e di inciviltà da educare e per questo nel mese di aprile abbiamo introdotto la figura del tutor della differenziata, per sensibilizzare sull’importanza della differenziazione per il futuro del nostro ambiente.
5 – Riasfaltatura delle strade e marciapiedi. L’accusa è che si provvede sempre e solo ai quartieri del centro storico, ignorando completamente le periferie. Cesano necessità di un piano straordinario di ripristino di strade e marciapiedi o le lamentele sono immotivate?
GAMMINO – Sicuramente le lamentele sono motivate. Io cammino molto a piedi per le vie di Cesano ed ho una concreta conoscenza dello stato delle strade e dei marciapiedi, che non è sicuramente ottimale. A questo riguardo, uno dei punti salienti del mio programma elettorale è proprio quello di intervenire pesantemente su tutte le urbanizzazioni (provvedimenti e interventi) utili allo spostamento pedonale tra i quartieri sia per quello che riguarda le asfaltature che per gli arredi. Per quello che riguarda le strade, come ho già detto precedentemente, è necessario un piano di manutenzioni programmato che consenta di intervenire su tutte le strade del territorio mantenendole in piena efficienza.
POZZA – Noi lavoriamo a tempo pieno per il decoro urbano: è di queste settimane l’avvio dell’appalto di manutenzione ordinaria e straordinaria dei giochi nei parchi pubblici. Nell’ultima variazione di bilancio abbiamo inoltre stanziato 750.000 euro di interventi su marciapiedi e strade del territorio, che si aggiungono ai quasi 5 milioni spesi in questi anni: mica poco. Si tratta di 100.000mq di strade, 4000mq di marciapiedi, e guardando la planimetria di Cesano delle strade manutenute ci si accorge che non è vero che privilegiamo il centro. Anzi, il nostro modello è sempre quello di avere uno sguardo complessivo. Penso alla via Gramsci, Turati, Mandorli e ai marciapiedi di via Acacie. Oltre alla via Italia e tante altre.
6 – Luoghi di aggregazione per giovani e anziani. A parte gli oratori, c’è il deserto. Cosa si potrebbe e dovrebbe realizzare per offrire una valida alternativa?
GAMMINO – Iniziamo dai giovani. Nella crescita dei più giovani servono punti di riferimento e valori. Gli oratori sono senza dubbio uno spazio importante a cui vanno affiancate altre opportunità. Una di questa è la creazione di spazi dedicati allo studio assistito e, altro punto per noi fondamentale è il potenziamento dei luoghi dedicati allo sport, quegli ambienti ‘sani’ in cui si impara il rispetto, la diversità, lo stare insieme. Per gli anziani, invece, puntiamo a realizzare un polo in cui dare spazio ad attività ludiche e sportive, dare servizi medici specifici e, anche, uno sportello con “facilitatori”.
POZZA – In una realtà complessa come quella cesanese ci sono tante fasce sociali da tenere in considerazione e l’offerta di servizi è ampia e capillare. Se penso agli anziani penso alle due strutture destinate all’attività della terza età (il Centro Anziani Spighe d’oro e la Sala della Trasparenza), oppure all’attività di Auser, associazione importante dedita all’attivismo della terza età, con numeri in crescita e una gestione dell’Unitre qualitativamente riconosciuta a livello nazionale. Tutte realtà che agiscono sinergicamente con il comune. Sarà dovere morale per una buona amministrazione dare ancor più ascolto e rilevanza ai nostri giovani: dedicando loro adeguati spazi di aggregazione e formazione in cui possano esprimere la loro creatività e progetti educativi per adolescenti e preadolescenti, soprattutto durante le settimane di chiusura delle scuole.
7 – Questione sicurezza. In un solo mese si sono verificati due accoltellamenti, due aggressioni, l’intrusione di un sociopatico nella scuola materna don Sturzo, un omicidio. Esiste un’emergenza sicurezza a Cesano? E se c’è come si affronta?
GAMMINO – Indubbiamente esiste un problema sicurezza, come del resto esiste in tutta la città metropolitana. Il nostro programma prevede il potenziamento della videosorveglianza, una più stretta collaborazione tra le forze di polizia e un allungamento dell’orario di servizio della polizia locale. Prevede inoltre il potenziamento delle misure di prevenzione e un più attento controllo sociale delle condizioni di fragilità da parte degli addetti ai servizi sociali.
POZZA – Non ritengo esistere una situazione di emergenza relativa alla sicurezza e lo dimostra quanto Cesano sia vissuta dalle persone con serenità. Il tema va affrontato con continuità e non sulla base di episodi isolati ma consolidando le azioni già in corso: rafforzamento del corpo polizia locale e dotazione di mezzi, potenziamento della videosorveglianza, collaborazione con Carabinieri. Tutte azioni in corso e che proseguiremo i prossimi anni. Mi preoccupa maggiormente la situazione giovanile per come è esploso il disagio nel post-pandemia e credo vada affrontato con un’ottica più educativa, territoriale, di strada e con un coinvolgimento diretto nel rispetto del bene comune e del senso di comunità
8 – Questione cimiteri. È possibile che l’appalto preveda un solo custode? Chi deve provvedere ai lavori per eliminare le infiltrazioni che rendono parti della struttura pericolose e poco decorose?
GAMMINO – Purtroppo la questione ‘cimiteri’, con il relativo contratto di gestione, sta nel campo di quelle pratiche discutibili delle varie giunte uscenti, assimilabile alle modalità piscina. E’ paradossale che il comune si ritrovi ad essere socio al 40% di una società che ha tranquillamente dichiarato che non era in grado di gestire cimiteri. Ereditiamo quindi un contratto capestro che gestiremo al meglio. Come primo passo, se saremo eletti, sarà necessario promuovere incontri per aggiornare e attualizzare le modalità di servizio.
POZZA – Sulla questione so che Scc (Società Cimiteriale Cesanese) vi ha chiesto una replica circostanziata delle accuse mosse. Fermo restando che non è un appalto semplice ma un project financing degli anni 2000, la manutenzione ordinaria e straordinaria spetta alla società stessa – partecipata per una quota minoritaria dal comune stesso. Con la società esiste una interlocuzione costante nel rispetto del Piano Economico e Finanziario approvato. A tal proposito ci tengo a evidenziare come la vera scelta politica che è stata assunta in questi anni è stata quella di non riconoscere a Sccl’adeguamento per inflazione (+12% quasi) evitando un aumento sostanzioso delle tariffe cimiteriali.