sabato - 27 Aprile 2024
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Inchiesta parcheggi di Assago: indagato anche il vicesindaco Mario Burgazzi

Questa mattina i carabinieri hanno bussato alle porte del comune e perquisito il suo ufficio

 

testo delle 12,30

Si definiscono sempre di più i contorni dell’inchiesta che questa mattina ha svegliato di soprassalto Assago. A poche ore dall’arrivo dei carabinieri in Comune, questi sono i fatti accertati. E non sono edificanti. Molto ruota sulla convinzione che i protagonisti di questa vicenda avrebbero stampato tiket falsi e in questo modo sottratto denaro che doveva essere versato al Comune. L’indagine della Procura di Milano sulla gestione allegra dei parcheggi del Forum di Assago ha coinvolto sette indagati, tra cui l’attuale vicesindaco Mario Burigazzi, con l’ordinanza di misura cautelare per due. Sotto esame, l’affidamento diretto di spazi pubblici. Secondo l’accusa, i due oggetto della misura cautelare avevano messo in piedi un meccanismo per evitare di pagare il dovuto al Comune: sequestrati 62 mila euro, gli incassi di un mese

Peculato e frode nelle pubbliche forniture

La scintilla che ha provocato il terremoto che ha scolvolto Assago è partita questa mattina, quando i carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno bussato alle porte del municipio e hanno perquisito l’ufficio del vicesindaco. Contemporaneamente hanno notificato a due persone di 75 e 28 anni, titolari degli affidamenti diretti per la gestione dei parcheggi del Comune di Assago, l’obbligo di firma. L’accusa nei loro confronti è: peculato e frode nelle pubbliche forniture.

Presunte gare «pilotate»

Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Milano su richiesta della Procura. Gli indagati come detto, sarebbero sette, compreso l’attuale vicesindaco e assessore a Urbanistica e Trasporti, Mario Burgazzi, (cui non hanno notificato misure cautelari). Secondo gli inquirenti potrebbe essere accusato di turbativa d’asta. C’è l’ipotesi di presunte gare «pilotate», che non riguarderebbero però l’affidamento della gestione dei parcheggi oggetto dell’inchiesta.

La gestione dei parcheggi

L’indagine era partita nel luglio del 2022 grazie al Nucleo investigativo di Milano. La lente degli investigatori era stata puntata sulla gestione dei parcheggi situati nelle immediate vicinanze del Mediolanum Forum di Assago. Si tratta di aree di proprietà del Comune di Assago che vengono affidate a società, alcune di proprietà degli indagati. Secondo l’ipotesi di accusa, questi ultimi si appropriavano sistematicamente di una parte degli incassi dei parcheggi che così venivano sottratti alle casse comunali.

Ricevute false

Sempre secondo gli investigatori, gli indagati non solo incassavano denaro contante e rilasciavano ricevute false con lo stemma del Comune di Assago, ma dirottavano anche le cifre che incassavano mediante pagamenti elettronico grazie a Pos collegati direttamente a conti correnti intestati alle società di cui erano proprietari. L’organizzazione poi, durante i grandi eventi, invece di convogliare il traffico verso le aree comunali, lo dirottava su aree di cui era proprietaria, facendo così concorrenza sleale allo stesso Comune di Assago.Tra gli indagati ci sarebbero anche i titolari di due tipografie che avrebbero stampato i biglietti falsi rilasciati come ricevute.

testo delle 8,45

È un terremoto che rischia di coinvolgere l’amministrazione di Assago. Il tribunale di Milano ha ordinato sequestri di beni e imposto l’obbligo di firma per due indagati nell’inchiesta sulla gestione dei parcheggi comunali. L’ipotesi di reato è peculato e frode nelle pubbliche forniture. I Carabinieri sono al lavoro da questa mattina per notificare gli atti, così come richiesto dalla Procura della Repubblica. Non sono stati resi pubblici i nomi dei due destinatari dei provvedimenti.

La sorpresa

Un terremoto, si diceva. Mettersi in contatto con il sindaco Carano, questa mattina è stato praticamente impossibile. Si voleva avere un suo commento su una vicenda che ha sorpreso un po’ tutti, anche i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale.
Come Roberta Vieri che, interpellata da pocketnews.it ha detto: “C’era nell’aria qualcosa che riguardava i parcheggi, ma non immaginavamo che ci fosse uno sviluppo di questo tipo. C’è bisogno di qualche ora per poterne capire di più. Dovrei entrare negli atti per comprendere a quali anni si riferisce l’indagine e chi sono le persone coinvolte.”

articolo in aggiornamento

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