Sono stati identificati e multati i due ragazzi di tredici anni che, nei giorni scorsi, hanno imbrattato l’anfiteatro di piazza monsignor Moneta scaricando il contenuto di due estintori sottratti da un vicino parcheggio sotterraneo. A permettere l’individuazione dei responsabili è stato l’incrocio tra le immagini delle telecamere di sorveglianza e l’azione degli agenti di prossimità della polizia locale.
Una nube bianca ha invaso l’area dell’anfiteatro, situato davanti all’Istituto Sacra Famiglia,
attirando l’attenzione dei passanti. Alcuni cittadini hanno immediatamente segnalato l’accaduto alla polizia locale, facendo scattare le indagini.
«In particolare – spiega l’assessora alla polizia locale Maria Pulice – sono stati analizzati i filmati delle telecamere posizionate nei Giardini della Costituzione e nelle aree limitrofe. Grazie anche al contributo degli agenti di prossimità, che presidiano quotidianamente il
territorio e conoscono i gruppi di ragazzi che frequentano il centro storico, è stato possibile risalire all’identità dei due minori».
Una volta identificati, i due tredicenni sono stati convocati separatamente al comando della polizia locale, insieme alle rispettive famiglie. A ciascuna è stata inflitta una doppia sanzione amministrativa: 160 euro per imbrattamento di suolo pubblico e 160 euro
per manomissione di attrezzature in luogo pubblico, per un totale di 320 euro a carico di ogni nucleo familiare.
«Ritengo che la sanzione più significativa non sia quella economica, ma quella educativa, che riguarda direttamente la famiglia – ha dichiarato il sindaco Marco Pozza –. I ragazzi devono comprendere che ogni azione ha delle conseguenze. Il patto di fiducia con i genitori è fondamentale, e quando viene infranto è giusto che ci siano delle responsabilità. Il lavoro della scuola, della polizia locale e la videosorveglianza sono strumenti importanti, ma non possono sostituire il ruolo educativo delle famiglie».