Ci può stare perdere uno scontro al vertice. L’importante è non avere rimpianti, sapendo di aver fatto il massimo. È quello che è successo al Romano Banco, che dopo la sconfitta subita con l’Aprile 81 ha ceduto ai suoi avversari la poltrona di capoclassifica e si ritrova al terzo posto a soli due punti dal Real Trezzano, quarto.
I milanesi sono più forti dei buccinaschini? No! Il risultato di 3 a 2 è frutto di episodi che sono girati a favore dei primi a discapito dei secondi. L’esatto contrario di quanto era accaduto nella gara d’andata. Il pareggio forse sarebbe stato il risultato più giusto tra due squadre che hanno grande qualità in avanti, ma che dietro peccano ancora oggi di qualche ingenuità.
Il Romano Banco, poi, paga una serie di infortuni che ne hanno limitato e ne limiteranno sino a fine stagione la possibilità di ricambi. La gara, comunque è stata equilibrata per tutto il primo tempo. Poi un primo errore di lettura dei ragazzi di mister De Falco ha permesso all’Aprile 81 di passare in vantaggio a due minuti dalla fine della prima frazione di gioco. È stato Nassime Sidki a siglare il vantaggio dei milanesi.
Il Romano banco non si è disunito. E ha continuato a fare il proprio gioco. Peccato che un secondo errore in fase difensiva ha permesso ai biancazzurri di segnare il doppio vantaggio con un autogol arrivato alla fine di una mischia in area di rigore biancoverde. Neanche il 2 a 0 ha fermato i buccinaschini. Che hanno riaperto la gara con Davide Sestagalli.
Tesi ad agguantare il pareggio, nel loro momento migliore, su una verticalizzazione improvvisa del centrocamppo dell’Aprile 81, hanno però subito il 3 a 1, autore ancora Nassime Sidki. Partita finita? Nemmeno per sogno. A riaprirla per la seconda volta ci ha pensato Andrea Bevini al rientro dopo due mesi e mezzo di assenza per un grave infortunio.
Sul 3 a2 il Romano Banco ha avuto ancora due occasioni per pareggiare la gara. La prima capitata sui piedi dello stesso Bevini, ma il suo tocco è finito sulla traversa, la seconda alla fine di un mischione in area biancazzurra: su un colpo di testa di Giovanni Migliori, la palla è stata respinta sulla linea di porta, strozzando in gola l’urlo liberatorio dei giocatori.
Secondo mister De Falco, dopo la scossa subita dall’ambiente in seguito alla sconfitta della settimana scorsa con il Zibido san Giacomo, la squadra ha reagito con orgoglio e con il giusto atteggiamento. “Se conserveremo questa attitudine anche nelle prossime sette partite – ha detto – ci giocheremo le nostre chanche di vittoria sino alla fine”.
