Non c’è due senza tre. Continua la marcia di avvicinamento ai vertici della classifica del Real Trezzano, che ieri ha inanellato la terza vittoria consecutiva dalla ripresa del campionato dopo la lunga pausa invernale. Non è stata solo la terza vittoria, ma anche una vendetta. Di fronte aveva quell’Orione che in Coppa Lombardia l’aveva umiliato rifilandogli sei gol. Il tutto appena qualche settimana fa.
Ieri la musica è stata diversa. Forse proprio ricordando quel 6 a 0, i biancoblù milanesi sono entrati in campo con una certa sufficienza. Si sono ritrovati di fronte una squadra che era decisa a dimostrare il proprio valore. Ne è venuta fuori una sfida piacevole a vedersi. I primi a palleggiare in bellavista, i secondi pronti a feroci ripartenze che, alla fine, hanno determinato il risulto. Che poteva essere più ampio.
Dopo una decina di minuti dal fischio di inizio, trascorsi tra il possesso palla dell’Orione e l’attenta difesa del Real Trezzano, infatti, i gialloneri sono passati in vantaggio alla prima occasione che hanno creato. Fabio Menichelli a ricevuto la sfera e dai 25 metri ha lasciato partire un siluro che si è infilato in porta alle spalle dell’estremo difensore biancoblù.
Sul finire del primo tempo, i trezzanesi hanno avuto due occasioni per raddoppiare: il primo tiro di Cantatore è finito a lato, il secondo di Kevin Palestro ha sorvolato la traversa. E L’Orione? In questa fase, l’unico pericolo verso la porta difesa da Matteo Sarelli, subentrato dopo una manciata di minuti a Procacci, è stata una punizione di Melogli deviata oltre la traversa.
Nel secondo tempo, l’Orione ha caricato a testa bassa. Il Trezzano lo ha lasciato giocare sino al limite della propria area, poi, riconquistata palla si è fiondato più volte verso la porta avversaria. Un tiro di Marco Lauri, imbeccato da Palestro, ha sorvolato l’incrocio dei pali biancoblù. La gara a questo punto si è fatta cattiva. Una manata sul volto di Puggioni e la conseguente reazione, è costata l’espulsione allo stesso Puggioni e all’autore del fallo.
Dai e ridai l’Orione ha pareggiato. Al ’42, su calcio di rigore concesso per una palla che ha colpito la schiena di Andrea Aprea. Secondo l’arbitro aveva colpito anche il braccio largo. Sul dischetto si è presentato Melogli che ha insaccato. Tutto da rifare. A quel punto il Trezzano ha buttato il cuore oltre l’ostacolo ed è ripartito deciso a far sua la partita.
L’arbitro ha concesso sei minuti di recupero. A due dalla fine, Azif si è involato sulla fascia e ha crossato sul secondo palo, dove puntuale si è presentato Traoré che ha insaccato con una zuccata. Palla al centro subito riconquistata dai gialloneri che con Menichelli hanno sbagliato il terzo gol, quello che avrebbe messo in ghiacciaia la gara. Ma il tempo, anche quello di recupero era finito.