Ieri, il Real Trezzano ha vissuto un’altra giornata da dimenticare. Sul campo di via don Casaleggi ha gettato al vento un vantaggio di 2-0 contro la Rosatese, una squadra ampiamente alla portata dei padroni di casa, alimentando il rimpianto di quel che poteva essere e che invece non è stato. I gialloneri, grazie ai gol di Simone Galbiati e Cristian Volta, sembravano aver messo in cassaforte la partita. Tuttavia, dopo il gol del rosatese Gianluca Moracchioni che ha accorciato le distanze, sul 2-1 la squadra ha staccato la spina, subendo un incredibile rimonta. Il ribaltamento di risultato ha portato all’ennesima sconfitta, questa per 4-2.
Le recriminazioni non sono mancate, anche se qualcuna comincia ad apparire come alibi. L’arbitro – è la giustificazione generalizzata – ha avuto una giornata storta, con decisioni sconcertanti. Il rigore del 2-2, trasformato da Cristian Morello, è stato considerato folle, mentre il gol del 3-2 di Alessandro Crosi è nato da un evidente fallo sul portiere del Trezzano. Infine, il 4-2 di Antonio Barbaro, un eurogol sotto l’incrocio, ha chiuso definitivamente la partita.
In realtà, questa gara ha messo in luce le difficoltà di un cammino stagionale caratterizzato da prestazioni altalenanti. Nonostante il vantaggio iniziale, la squadra non è riuscita a gestire la partita e, dopo aver subito il 2-1, ha mostrato evidenti ansie e insicurezze che la affliggono da tempo. Ha perso le distanze e, come spesso accade, ha commesso errori che si sono rivelati fatali.
La sconfitta (forse) è il risultato della poca esperienza di questo gruppo, che in questa categoria e in questo girone deve affrontare avversari agguerriti. Senza la giusta cattiveria, la situazione si fa complicata. Ora, l’attenzione deve rivolgersi alla prossima partita contro la Pro Mortara, che si giocherà ancora in casa. È fondamentale tornare a fare punti per una corsa salvezza che si sta facendo sempre più serrata e difficile.