L’anno scorso è stata la sorpresa del campionato e ha conquistato i play off, quest’anno è precipitata in zona play out. Il Real Trezzano non sa più vincere. Ieri ha rimediato la quarta sconfitta in dieci gare. Pesante, questa volta: un 1 a 4 incassato tra le mura amiche del campo di via Don Casaleggi contro il Landriano, che sino a ieri di sconfitte ne aveva rimediate ben sei.
“Un periodo di m…” lo ha definito il direttore sportivo Tino di Stasio. La squadra, nel primo tempo ha giocato, ha avuto anche qualche occasione per passare in vantaggio, poi nel secondo tempo, incassata la prima rete, si è disunita e si è sciolta come neve al sole portandosi sul groppone quattro gol fotocopia: contropiedi che nessuno ha saputo disinnescare.
Preso il primo gol, firmato da Matteo Gugliuzza, infatti, ne sono seguiti altri due ad opera di Francesco Li-Fauci. I gialloneri hanno tentato di riaprire la gara e ce l’avevano quasi fatta grazie ad Antonio Cosmai che ha realizzato l’1 a 3. Ma il Landriano poco dopo ha chiuso ogni discussione mettendo a segno l’1 a 4 sempre con Li-Fauci, che, per la tripletta, avrebbe avuto il diritto di portarsi a casa il pallone se non fosse stato di proprietà del Real Trezzano.
“La nostra – ha sottolineato Di Stasio – è una rosa forte. Sin ora è stata penalizzata da una catena impressionante di infortuni. Sono 11 i giocatori che per guai muscolari o ossei (fratture e distorsioni) sono in infermeria. Molti sono le colonne della squadra, ragazzi su cui contavamo e contiamo per fare un ulteriore salto di qualità. Siamo stati costretti ad anticipare il debutto dei più giovani che invece era stato programmato con una tempistica diversa”.
Quando i programmi non vengono rispettati sulla brace ci finisce il mister. “Abbiamo la massima fiducia in Varricchione. Ha le sue idee e sta cercando di metterle in pratica. Certo non è facile, se ti vengono a mancare elementi importanti su cui avevi costruito il progetto. Il Real Trezzano non è una società mangia allenatori, ne ha cambiati 3 in sette anni e proseguirà su questa strada. Siamo convinti del lavoro del mister, noi della dirigenza così come i giocatori”.