venerdì - 26 Aprile 2024
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E sulla chiesa esplode il web

Non poteva essere altrimenti è così è stato. L’articolo pubblicato da pocketnews.it sulla chiesa di Trezzano che potrebbe essere abusiva ha scatenato il dibattito sul web. Eccone una sintesi

Sulla chiesa al quartiere Marchesina, la questione è una: la convenzione originale che le assegnava il terreno su cui sorge non è mai stata firmata dal parroco. È abusiva, poiché manca l’elemento base su cui poggia l’intera procedura? Non è abusiva perché l’attuale giunta ha sanato la situazione? Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto la querelle ha scatenato mille discussioni e altrettante polemiche. Due sono le finestre aperte su cui si sono confrontati gli abitanti di Trezzano.  Il gruppo Sei di Trezzano se…. È quello che si è scatenato per primo:

Diego Favretto: Quindi va abbattuta?
Angela Mennuni: È da Settembre 2015 che qualcuno lo dice!
Paola Violi: mi sembra la cattedrale nel deserto
Diego Favretto: Quindi? Adesso che succede?
Giusi Schillaci: Niente. Cosa vuoi che succeda? Siamo a Trezzangeles. Si aspetta. Intanto vedremo… faremo… penseremo….
Paola Violi: ormai i soldi sono stati spesi quindi rimane così … penso…
Giovanni Pizzuto: Comincerei giusto per gradire… con un bel verbalone… così tanto da mettere in sicurezza le nostre strade per almeno un ventennio… poi!!! …
Centro Medico Vernaglione: Va applicata la legge. Oppure ci sono eccezioni?
M.Cristina D’Alessandro: Sapete bene che qui non si muove foglia che ” qualcuno” non voglia
Paola Violi: Ormai i soldi sono stati spesi quindi rimane così … penso…
Giuseppe Russomanno: Quello che avevamo da dire sulla convenzione della nuova chiesa, l’abbiamo detto e sostenuto con chiarezza, facendo riferimento a una serie di atti. L’amministrazione Bottero ha ritenuto giusto azzerare un vecchio accordo e adottarne uno nuovo, sostenuto in Consiglio Comunale solo dalla maggioranza (PD-Lista con Fabio) tutta l’opposizione ha votato contro (Controcorrente, 5 Stelle, Forza Italia, Lega Nord e Trezzano Oltre). A questo punto, noi di Controcorrente come dichiarato in Consiglio stiamo preparando un esposto alla Corte dei Conti e alla procura della Repubblica, Un normale cittadino in una simile situazione, verrebbe denunciato dalla stessa Amministrazione alla Procura della Repubblica per ABUSO EDILIZIO. Questo è il nuovo modo di Amministrare?
M.Cristina D’Alessandro: Già e se poi vanno … all’inferno?????
Diego Favretto: Quindi aspettiamo l’esito dell’esposto alla corte dei conti e alla procura della repubblica.  L’amministrazione comunale non ha nulla da replicare?
Giovanni Pizzuto: Stai sereno. tutto sotto controllo
M.Cristina D’Alessandro: Due Ave Maria et Un Pater nostro…
Diego Favretto: amen
Angela Mennuni: No sono impegnati, Diego Favretto, a vendersi bene su Tele Lombardia e poi fanno una capatina su Tv2000 nell’attesa che il divino interceda per loro! Per usare le stesse parole del loro elettorato in un altro post direi e replicherei:” che squallore”
M.Cristina D’Alessandro: … ed intanto il cielo si oscura e cupe ombre si allungano per tsn…
Giovanni Pizzuto: Come sei romantica…
Salvatore Randazzo: mala tempora currunt……….sveglia trezzanesi………..via i festaioli inutili
Fabio Bottero: Buonasera a tutti. Riprendero’ il mio intervento in Consiglio Comunale sulla nuova chiesa. La vicenda come detto non è partita bene. Ora abbiamo cercato di risolvere assumendoci le nostre responsabilità. Al Consigliere Russomanno ricordo che alla posa della prima pietra nel settembre 2010 (vado a memoria) lui era Vice Sindaco. Perché non ha chiesto di bloccare tutto a suo tempo? Era nei posti di comando. Poteva incidere avendo le migliori informazioni. Inutile adesso stracciarsi le vesti. Bisogna avere la credibilità per farlo.
Giuseppe Russomanno: Chi ha deciso il tutto, fu l’amministrazione Scundi, dove il Signor Domenico Spendio, era il Presidente del Consglio Comunale, il sottoscritto presentò in Consiglio un emendamento per cercare di bloccare quella delibera, ma la maggioranza di Centro Sinistra e Rifondazione Comunista me lo bocciarono. Se oggi l’amministrazione Bottero ha affrontato il problema, è solo grazie a una mozione presentata dal sottoscritto per arrivare a una soluzione del problema. Durante il periodo Tommasino dove ho ricoperto il ruolo di Vice Sindaco per un anno, dopo il quale presi le dovute distanze, il mio gruppo di riferimento in Consiglio (CONTROCORRENTE) presentò la stessa mozione per fare chiarezza sulla delibera Scundi. La mozione fu bocciata dall’allora maggioranza e sostenuta esclusivamente dal gruppo Controcorrente. Posso affermare con forza e decisione di essere stato tra i pochi a volere veramente giustizia su un atto che ritengo ancora oggi penalizzante per i Trezzanesi. Ribadisco come affermato in Consiglio, il gruppo di Controcorrente Presenterà nei prossimi giorni un esposto alla Corte dei Conti, perché ravvediamo danno erariale e un esposto alla Procura della Repubblica per Abuso Edilizio. La coerenza in questi numerosi anni di attività politica mi ha sempre contraddistinto nei confronti di chi continua ancora oggi a pagare cambiali di campagna elettorale.
M.Cristina D’Alessandro: Caro Beppe su questa storia trovo che qualcuno dei politici da te nominati dovrebbero riflettere, anche alla luce di tutti i disagi che ne sono poi seguiti, invece si hanno continue conferme di un modo di fare politica che prevede la democrazia partecipativa solo in campagna elettorale … io me lo ricorderò alle prox votazioni, mi auguro abbiano memoria lunga anche i trezzanesi.
Fabio Bottero: Quindi noi dobbiamo ringraziare Lei Consigliere Russomanno se abbiamo affrontato e risolto il problema, ripeto, assumendoci responsabilità, sulla base di adeguati pareri tecnici, come fanno tutti coloro chiamati ad amministrare a differenza dei vari Ponzio Pilato (calza con l’argomento), di cui le Minoranze Consiliari sono piene ovunque, che pontificano ma se ne lavano sempre le mani. Nello stesso tempo che noi la ringraziamo, lei non gradisce la decisione e denuncia a tutte le Istituzioni possibili. Siamo al paradosso.
Giuseppe Russomanno: Sicuramente il sottoscritto ha fatto il suo dovere con l’incarico di Consigliere a presentare la mozione che ha dato modo di affrontare il problema. In merito alla risoluzione non sono per niente d’accordo, perché per quando mi riguarda, noi andremo avanti per ottenere chiarezza e giustizia in merito alla delibera che avete adottato. Delibera che mortifica chi rispetta le regole della buona Democrazia.
Amato Alfonso: Fabio Bottero mi sembri solo contro di tutti… non solo contro i soliti politicanti ma anche contro i comitati incredibilmente faziosi. Hai forza e argomenti per farli tacere… alle prossime elezioni so sicuramente chi riconfermare. Continua così.
M. Cristina D’Alessandro: Potrebbe indicare i comitati faziosi? Taccia lei piuttosto che si permette giudizi su chi non conosce
Amato Alfonso: Il comitato marchesina senza ombra di dubbio. Dovrebbe “limitarsi” a dare una mano ai cittadini e all’amministrazione comunale e non a fare propaganda politica. Comunque non c’è bisogno di conoscere ma basta leggere.
M.Cristina D’Alessandro: Amato Alfonso oltre che leggere dovrebbe anche capire: credo che lei non faccia parte di questi illuminati…
Amato Alfonso: Visto che lei capisce allora mi spieghi il suo commento sopra perché non l’ho capito.
Mari Esse: Buonasera, faccio parte del Comitato Marchesina, un nuovo Comitato che si prefigge di portare avanti le problematiche del nostro quartiere. Per fazioso, invece si intende una persona che sostiene con intransigenza, senza obiettività il proprio partito…
Amato Alfonso: Io non ho commentato il vostro operato ma solo un post scritto dalla più alta carica del comitato, che a mio parere lo era.
M.Cristina D’Alessandro: Amato Alfonso gentile signore io credo che lei sia libero di esprimere il suo favore a questa amministrazione esattamente come lo sono io di esprimere, a titolo personale, le mie critiche. Non tiri in ballo in maniera pretestuosa il Comitato … 
Salvatore Randazzo: Ma invece di giocare a ping pong, chi oggi governa Trezzano ha il dovere di dire ai cittadini, senza cincischiare, se l’immobile destinato all’ Ente di Culto è a norma in ogni senso o meno. Se non dovesse essere a norma chi governa deve informare gli enti competenti degli illeciti commessi e da chi. Vogliamo sapere la verità!

Questa è la sequenza degli interventi su “Sei di Trezzano e vuoi parlare di politica… Ha cominciato Giorgio Tomasino. L’ex sindaco, sulla minaccia delle opposizioni di ricorrere alla Corte dei conti, ha chiesto:

Giorgio Tomasino: E cosa dovrebbero denunciare le opposizioni alla Corte Conti???
Roberto Giovannetti: la parrocchia doveva dare al comune un terreno che non darà più…
Gabriella Monti: Ma il comune doveva cedere metà area cani.
Ileana Bego: Metà area cani in un quartiere che già ha due aiuole e mezza come verde…
M.Cristina D’Alessandro: E perché togliere il poco verde ai cittadini, indipendentemente da area cani o meno, per farne parcheggi che, se ci fosse stato un progetto più modesto, avrebbero potuto essere all’interno o sotterranei?
Gabriella Monti: L’amministrazione dell’epoca non ha voluto che si facessero lungo via circonvallazione al posto della piazzetta.
Ileana Bego: Sono stati fatti errori che non si possono riparare oramai
Valentina Simona Bufano: Suggerisco di demolirla! Il resto verrà da se, nuovi cieli e nuova terra. Allah e grande
Gabriella Monti: ????
Valentina Simona Bufano: Potremo far pagare il biglietto per assistere alla demolizione e dare il ricavato ai terremotati!
Claudio Albini: L’accordo prevedeva uno scambio atto a costruire un adeguato, all’epoca, numero di parcheggi. Cessione del terreno tra la Chiesa storica e la casa comunale, per ampliare il municipio, in cambio di mezza area cani, per i parcheggi. Quindi, in definitiva meno verde a destra e manca. Essendo passata una decina abbondante di anni le norme e le esigenze sono nel frattempo cambiate. Le aree verdi restano verdi, il comune cede parcheggi già esistenti che restano cmq ad uso pubblico e riceve la fetta di terreno equivalente. Cioè quella dietro la chiesa nuova che collega la marchesina con la vecchia vigevanese. L’alternativa? Forse solo quella suggerita da Valentina……
Roberto Giovannetti: Tutto esatto, solo ultima parte sbagliata. Al comune non viene ceduto alcun terreno. Viene solo permesso il passaggio lungo il vialetto che conduce alla fermata del pullman sulla Vecchia vigevanese
M.Cristina D’Alessandro: E qui ci viene da ridere … perché a quel punto, se la chiusura la paga la chiesa, quel breve tratto può anche chiuderlo… che è lasciato volutamente al buio, nonostante 8 lampioni … sia mai che ci sia un po’ di sicurezza … ed in cambio abbiamo speso soldi della collettività a favore di chi? Per fare i parcheggi…, forse è meglio che l’oblio cada su questa storia … una brutta storia.
Claudio Albini: Mi permetta di contraddirla. Delibera di CC nr 30/2016
Claudio Albini: Fare i parcheggi? Tirare delle linee che cmq servivano a zona e risolvere un’annosa pendenza.
M.Cristina D’Alessandro: Claudio Albini scusi ma i ” marchesini” non avevano problemi di parcheggi prima del mausoleo, quindi le ” linee” come dice lei, per delimitare i posti auto, non erano certo una esigenza del genere. È comunque ” tirare ” le linee avrà anche avuto un costo …
Claudio Albini: Certo. Ma il mausoleo c’è. E quindi servono i parcheggi. Le linee li delimitano. Sì costano.
Giorgio Tomasino: Bene. Ed è anche bello vedere come nessuno sia disposto a credere che un luogo di culto possa essere abusivo. Poi, cessione più cessione meno, facciamo la tara a quelli che si divertono a menare il can per l’aia – pardòn, parcheggio – e una soluzione si troverà. Nel nome di una comune appartenenza che non si rimetterà in discussione. Poi, se la storia di questa vicenda parte da lontano, facciamola iniziare da dove sarebbe dovuta sorgere la chiesa, cioè sul Parco Virgilio (terreno ceduto dalla Parrocchia, se la memoria non m’inganna). Così, se oggi ci teniamo una chiesa un po’ “ingombrante”, non lamentiamoci. Pensiamo che abbiamo anche un parco in più. Una chiesa e un parco sono meglio di niente parco o niente chiesa. E la chicca, ahimè, si condanna da sé.
Claudio Albini: Storia lunga e complessa. Ultra trentennale
Ileana Bego: Esattamente inizia tra il 90 e il 91, figuriamoci …
Valentina Simona Bufano: Ma quale scoop??? Non mi dite che e nato l’ennesimo giornale dai titoli urlati??
Roberto Giovannetti: Certo, una chiesa e un parco sono meglio di niente parco o niente chiesa. Così pure una strada piena di buche è meglio di nessuna strada oppure una illuminazione insufficiente è meglio di nessuna illuminazione… ma in che paese viviamo?
Giorgio Tomasino: Ma che cacchio c’entrano le buche e l’illuminazione con la vicenda? Iniziamo con la solita insalata indigesta? Come diceva Fiorello, nell’imitazione dell’avv. fanfarone “E che dire di quelli che abbandonano i cani per strada?”
Roberto Giovannetti: il commento voleva solo dire che se ci dovessimo accontentare di quello che passa il convento solo perché qualcuno si dimentica di fare il proprio dovere, vivremmo in un paese del cacchio, con degli amministratori del cacchio e con dei commenti del cacchio… se tu ti accontenti, io no
Giorgio Tomasino: Vedo che tira aria di sfottò. Allora se ha qualcosa da dirmi, proceda. Non ci conosciamo e i social media a volte diventano “asocial”. Ma leggendo tra le allusioni, le rispondo con un fato certo: di soldi del comune dentro la chiesa non ce ne sono. E’ una spesa della comunità cristiana. Il convento comunale non c’entra affatto. Perciò stiamo sul pezzo. E ribadisco (meglio) il pensiero espresso: trattare della chiesa come di un’opera abusiva anche solo come ipotesi è una sciocchezza.
Roberto Giovannetti: La vera sciocchezza è stata non far firmare al parroco la convenzione che stabiliva le regole dello scambio, tutto il resto è solo difesa del proprio orticello
Giorgio Tomasino: … così poi veramente il comune avrebbe dovuto cedere il parchetto per i parcheggi…
Roberto Giovannetti: Si dovrebbe chiedere a chi ha condotto la trattativa e concluso l’accordo
Giorgio Tomasino: C’è poco da chiedere. L’interessata/o non c’entra. Un’amministrazione pubblica si esprime per atti.
Claudio Albini: Fu una scelta discutibile. Concordo
Giorgio Tomasino: Ne convengo, personalmente.
Ileana Bego: Nelle regole dello scambio la convenienza stava nel poter costruire nell’area dell’attuale orto della parrocchia. Dunque volete che si costruisca anche lì? E’ questo che si sostiene, che pur di uscire con un contratto datato e sottoscritto da altri si deve avere altro cemento in luogo di verde pubblico?
Claudio Albini: Ecco… questo è buon senso.
Ileana Bego: La questione Chiesa inizia nel 1991, se volete, vi trovo anche la data in cui inizia.
Arrivando ai giorni nostri, visto che nessuno ha la macchina del tempo per riparare le cose non ottimali accadute… Chiedo. Chi si lamenta per l’accordo preso voleva che il piccolo orto tra comune e chiesa diventasse cementificato? Averne guadagnato il solo “Uso pubblico” con vincolo a VERDE pare poco? Questo poco perché? L’attacco è perché avrebbero ceduto l’area cani di Marchesina PUR di usare quel terreno e COSTRUIRE COSA!??
Ileana Bego: Ricomincio il discorso a logica. Premessa: la giunta ci ha rimesso  Rispetto cosa: scambiare area cani marchesina per poter costruire su area orto dietro il comune. Ha scelto una soluzione soft: tu mi lasci l’area cani e mi lasci passare sull’orto e non ci dobbiamo più niente
M.Cristina D’Alessandro: Scusa Ile ma il permesso a passare e ‘x il camminatoio sul retro chiesa, che permette di “accorciare” di pochi mt il raggiungimento della fermata pullman per chi viene da Buozzi/ circonvallazione…
Ileana Bego: M. Cristina, ho letto il ragionamento dell’articolo che stiamo commentando. Praticamente si accusa la giunta di avere stretto un accordo al ribasso. Io guardo il numero di metri quadri che rimangono VERDI dal precedente accordo a questo, sia dell’area cani marchesina che del camminatoio, o come lo vuoi chiamare, l’uso pubblico di passaggio (dalle mie parti si chiama SERVITU’)… E in questo accordo le aree verdi sono maggiori ovvero le attuali e non MENO.
Ileana Bego: Occhio che qui in circolazione abbiamo ancora DUE HIGHLANDER che c’erano all’epoca, entrambi in consiglio comunale ed entrambi in minoranza anche se di segno diametralmente opposto. Camisani e Tomasino.  Essi furono
M.Cristina D’Alessandro: Ma come dice avv. parlano gli atti ed i documenti
Ileana Bego: Facciamoli parlare questi atti. Ma che mi si dica quale era la alternativa. Pur di far rispettare l’accordo e acquisire l’area del parroco costruire su area verde Marchesina e quale altro progetto pensavano per quella area…. Vorrei capire. Rispettare un accordo preso anni fa quando non ti interessa più fabbricare su verde oggi e quando oggi il verde pubblico trezzanese è messo peggio del Panda del WWF…
M.Cristina D’Alessandro: In ogni caso se son rose .. fioriranno .. ps mi auguro invece non siano cachi?
Ileana Bego: Se son cachi…. Cascheranno in Marchesina! ???
M.Cristina D’Alessandro: Siamo abituati ..

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