mercoledì, Ottobre 8, 2025
HomeAttualitàDopo l’appello del papà, Lavinia (6 anni, diversamente abile) ha trovato amichette...

Dopo l’appello del papà, Lavinia (6 anni, diversamente abile) ha trovato amichette con le quali dedicarsi alla sua passione: la danza

Mattia Cosenza aveva chiesto a pocketnews.it di pubblicare un articolo per denunciare le difficoltà che la figlia viveva a Trezzano. Dopo il suo grido di dolore, la bimba ha coronato il suo sogno

lavinia-trezzano

 

Cari lettori,
sono Mattia Cosenza, papà di Lavinia, bambina di 6 anni diversamente abile. Qualche settimana fa ho chiesto al direttore di pocketnews.it di pubblicare un articolo per denunciare le difficoltà che viviamo nel nostro paese, Trezzano sul Naviglio, con nostra figlia Lavinia a cui non è permesso svolgere attività assieme agli altri bambini a causa di inaccettabili carenze, a scuola e nella vita di tutti i giorni (chi vuole può leggere qui il mio appello).

Dopo la pubblicazione dell’articolo, ho ricevuto tante chiamate e tante richieste di incontro, ma mi sono ritrovato semplicemente a tavoli politici, a Trezzano siamo in piena campagna elettorale. Fortunatamente però l’articolo è girato anche nei paesi limitrofi e qualcuno ha prontamente accolto la nostra richiesta. Ci tenevo a ringraziare pubblicamente questa grande persona: Patrizia Cribiori, maestra di danza e fondatrice del gruppo Ugualmente Artisti, ragazzi con abilità diverse che ha la sua scuola a Buccinasco. Lavinia finalmente ha coronato il sogno di danzare: ha preso parte, nella scuola di Patrizia, a un corso assieme a un piccolo gruppo di bambine.

 

Ci siamo affidati a lei e non ci siamo sbagliati. Lavinia ha iniziato un percorso stupendo, in un posto stupendo dove il giudizio non esiste ma esiste un unico linguaggio: la danza, l’espressione del movimento, la libertà di essere ciò che siamo ognuno con i propri limiti, ognuno con le proprie abilità … Lavinia si e sentita subito a casa perché le compagne l’hanno subito capita e chi in un modo, chi in un altro, durante la lezione l’aiutano molto. Vederle da fuori e qualcosa di fantastico. In molte realtà servirebbe una maestra come Patrizia che non aspetta fondi non fa troppe chiacchere ma agisce mettendoci tutta se stessa perché in fondo volere è potere…

Lavinia si sente parte di un gruppo, di un progetto, ed è motivatissima ma soprattutto non si tira mai indietro e per le sue compagne è una risorsa perché ha sviluppato in loro un senso di aiuto, di collaborazione, insomma tutto ciò ci insegna che l’inclusione (anche se non è una parola che amiamo in famiglia) fa bene a tutti non solo a chi la riceve. Grazie ancora Patrizia e grazie a pocketnews.it.

Voglio chiudere scrivendo che dovremmo insegnare ai nostri figli che siamo tutti parte dello stesso mondo nessuno dovrebbe decidere chi deve essere incluso, siamo tutti persone, essere umani, e siamo tutti diversi tra noi. Le etichette che ormai sono all’ordine del giorno non fanno altro che alimentare le distanze e mai come in questo periodo dovremmo sentirci tutti dalla stessa parte.

Seguici sulla nostra pagina Facebook

condividi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

mcdonalds

PIÙ POPOLARI

visionottica rsavisconti INZOLI Officina Naviglio Sport Barcelo Viaggi Commercialista Livraghi
visionottica rsavisconti Commercialista Livraghi Naviglio Sport Barcelo Viaggi