Riceviamo e pubblichiamo
Spett.le pocketnews
Vi scrivo perché, con il Vostro supporto e quelo dei Vostri lettori, spero si possa sensibilizzare il tema che di seguito espongo. Sono genitore di una bambina di 5 anni che il prossimo settembre accompagnerà sua figlia al primo anno di scuola elementare. Lo scorso febbraio, come noto, sul sito ministeriale istruzione.it, ho compilato la domanda di iscrizione alle scuole elementari per mia figlia, esprimendo la preferenza per l’Istituto Franceschi, sito in Via Giacosa a Trezzano, dove attualmente frequenta l’ultimo anno di scuola materna. Dopo qualche settimana di trepidante attesa, abbiamo ricevuto conferma di iscrizione per l’anno scolastico 2024/2025.
In data 21 maggio 2024 (solo pochi giorni fa quindi), riceviamo comunicazione – tramite circolare scolastica – con oggetto “Formazioni classi prime anno scolastico 2024/2025”, che evidenzia la difficoltà per il plesso di poter accogliere tutte le domande di iscrizione già confermate, poiché non vi sarebbero i presupposti per creare una seconda sezione a tempo prolungato. Le alternative sono quelle di spostare alcuni alunni in altri plessi del comune.
Ci tengo ad evidenziare il disappunto totale per come si sia gestita e si stia gestendo la questione in queste giornate, ove nessun referente scolastico si rende disponibile a fornire alcuna risposta precisa e quali i reali criteri di classificazione. Nella domanda di iscrizione era ben spiegato il criterio secondo cui si sarebbero assegnati i punteggi per l’accesso alla graduatoria; non riusciamo a capacitarci di come questi siano stati attribuiti e come si sia arrivati a mandare una conferma alle famiglie per poi fare “dietrofront” (a giugno).
Credo inoltre si stia delegittimando il diritto all’istruzione, come sancito dalla nostra Repubblica, che ora mette la nostra (se sarà confermata l’ipotesi) e quella di altre 14 famiglie, in una situazione di difficoltà, non solo nel dover cercare un nuovo Istituto, ma anche nel dover andare incontro a difficoltà di “gestione” degli orari di entrata/uscita poiché le scuole non sono vicine come quella che avevamo scelto. Gli alunni classe 2018 che termineranno quest’anno il triennio alla scuola dell’infanzia sono 31 Possibile non ci si sia posto il problema prima?
Quello che più infastidisce, inoltre, è la mancanza di comunicazione, assolutamente negata dall’Istituto, dopo un evidente errore da parte loro. Chiediamo che si facciano le dovute indagini e verifiche su quanto sta accadendo e si possa chiudere il capitolo quanto prima, nell’interesse dei figli e dei diritti che ne derivano. Certo di un vostro interessamento e pronto riscontro, ringrazio e porgo distinti saluti.
Antonella Habib