
La parrocchia di Sant’Ireneo, al quartiere Tessera, a Cesano Boscone non è una parrocchia ricca. Si trova in mezzo alle case popolari e la maggioranza dei parrocchiani sono anziani che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Gesú Cristo diceva che in cielo ha più valore la monetina data in elemosina dalla vedova povera piuttosto che i grandi doni dell’uomo ricco e che li fa per farsi vedere.
Cosa è il Messale?
È vero, ma l’economia del cielo è purtroppo diversa da quella della terra e qui un Messale (Libro liturgico che contiene i testi delle letture e delle preghiere per la celebrazione della messa con le relative prescrizioni rituali) che sostituisca quello tanto consumato, e che è usato attualmente, costa 300 euro. È una cifra che le tante monetine date dai tanti poveri che crescono di valore davanti al Signore, fanno fatica a raggiungere.
La necessità esiste
Sono già alcune domeniche che don Giovanni, parroco di sant’Ireneo, durante la Messa mattutina fa notare che il Messale deve essere sostituito. Non chiede direttamente, ma fa notare che la necessità esiste, come se il pensiero lo tormentasse un po’ e come se dicesse che spera che da qualche parte, e prima o poi, i soldi per il Messale nuovo arrivino. Sarebbe però bello che per una parrocchia sempre attenta ad aiutare il prossimo, sia la comunità a trovare un regalo sotto l’albero, in modo da poter sfoggiare il Messale nuovo a Natale. C’è qualcuno che può organizzare una raccolta fondi? 300 euro, in fondo, non sono poi molti.
Ho letto il Vostro articolo sul nuovo messale per la chiesa di S. Ireneo al Tessera ed ho notato diversi errori.
1. Il messale non va cambiato perché è tanto consumato, cosa tra l’altro non vera. ma perché dalla prima domenica di avvento 2024 (per noi ambrosiani domenica 17 novembre) entra in vigore una nuova edizione dello stesso con nuove preghiere in un linguaggio più moderno e altre indicazioni liturgiche più conforme ai nostri tempi.
2. Il messale non contiene i testi delle letture (quelle si trovano su un altro libro chiamato lezionario)…
3. Ci sono altri errori di cui ora non é il caso di parlare…
4. L’ acquisto del nuovo messale, come forse si è capito, non è per poterlo sfoggiare a Natale, ma una necessità
Grazie per le “accorate” parole per impietosire qualcuno ed invitarlo a contribuire all’ acquisto ma ovviamente sarà la nostra comunità a farlo, ognuno contribuirà, chi poco e chi di più, secondo le possibilità di ognuno cosí come abbiamo sempre fatto.
Non so chi abbia scritto un simile articolo ma lo/la invito ad informarsi bene prima di pubblicare così come dovrebbe farlo un direttore responsabile
Costabile Maria
Una parrocchiana che collabora in modo attivo da 50 anni in S. Ireneo
Cara Maria Costabile, le informazioni contenute nell’articolo ci sono state fornite da fedeli che come lei frequentano la parrocchia quasi ogni giorno
Per un sano giornalismo però è bene andare alla fonte diretta, cioé informarsi dal diretto responsabile della chiesa (cioé dal prete, cioé dal Don Giovanni!) . Ho poi una perplessità: avete chiesto al don Giovanni l’ autorizzazione a pubblicare la sua foto? É possibile farlo senza autorizzazione? Buona serata
Cara Maria Costabile, la nostra fonte è più che credibile e per quanto riguarda Don Giovanni è ben felice che qualcuno si adoperi per finanziare l’acquisto del Messale, tanto che lo stiamo mettendo in contatto con coloro che si sono offerti di farlo. Per quanto rigarda la foto, è stata scattata durante una manifestazione pubblica (il funerale celebrato poche settimane fa) per cui non c’è bisogno di alcuna autorizzazione. E’ sicura di di chiamarsi Costabile e non Contestabile?
Peggio di un riccio nelle mutande!