Fare meglio la raccolta differenziata dei rifiuti. É un obiettivo che hanno tutte le amminiatrazioni locali di questo mondo. A Cesano Boscone, per aiutare a capire come si fa, sono in arrivo i tutor. Cosa faranno? Affiancheranno i residenti che hanno dubbi su come differenziare correttamente i rifiuti, evitando così accumuli enormi di scarti di ogni tipo. Un fenomeno che in prossimità delle casette rifiuti del Tessera e degli ecopoint del Giardino sta diventando endemico.
La sfida
«La sfida della raccolta differenziata – ha sottolineato il sindaco, Salvatore Gattuso – è soprattutto di convivenza civile e di rispetto per l’ambiente. Abbiamo deciso di intraprendere un percorso in linea con le sfide dello sviluppo sostenibile declinato dall’AgendaONU 2030 perché sappiamo che potremo realmente incidere sulla tutela dell’ambiente se tutte le comunità e i cittadini fanno la loro parte. Ci rendiamo conto che non sia facile cambiare delle abitudini consolidate, ma dobbiamo essere tutti consapevoli che chi ci ha provato è riuscito a dare il suo contributo nella riduzione degli scarti domesti non riciclabili, come i dati forniti dal gestore del nostro servizio dimostrano».
Punti informativi
L’anno scorso, nell’ambito delle attività di comunicazione definite con la società San Germano – Iren, erano stati organizzati otto punti informativi per la raccolta puntuale. Quest’anno, su proposta dell’assessore all’ambiente Marco Pozza, si vuole sperimentare la figura del “tutor della differenziata”. «La raccolta puntuale è un percorso irrinunciabile che nel medio periodo porterà dei benefici – ha detto Pozza – sia per l’ambiente sia per i cittadini, anche perché consentirà una graduale rimodulazione della tariffa. Purtroppo, ci sono ancora oggi diversi problemi che vanno risolti. Infatti, alcune persone non hanno ancora ritirato tessere, sacchetti o mastelle e quindi non stanno seguendo le indicazioni per una corretta raccolta differenziata”.
L’abbandono di rifiuti
“C’è anche chi, – ha concluso – in particolare nei quarti non utilizza in modo corretto le aree di raccolta, abbandonando grandi quantità di rifiuti di ogni genere fuori dagli ecopoint o dalle casette dedicate. Per questo abbiamo pensato di attivare un progetto, mettendo a disposizione dei cittadini alcuni esperti che possono aiutare a comprendere il funzionamento del sistema di raccolta e a differenziare in modo corretto i rifiuti domestici. Un’opportunità che siamo sicuri saranno in molti a non farsi sfuggire. Anche perché, prima di applicare le sanzioni previste da regolamenti e ordinanze, vorremmo provare ad aiutare i cesanesi a superare eventuali difficoltà».
