Nella serata di ieri il Consiglio comunale di Cesano Boscone ha approvato una mozione che impegna ufficialmente l’amministrazione a farsi promotrice, presso il Ministero degli Affari Esteri, del riconoscimento dello Stato di Palestina. La decisione, che ha visto una maggioranza compatta nel sostegno al provvedimento, arriva in un momento delicato per il Medio Oriente, con la crisi israelo-palestinese tornata violentemente alla ribalta nel dibattito pubblico internazionale.
Oltre alla presa di posizione istituzionale, la mozione prevede anche una serie di iniziative concrete in solidarietà con il popolo palestinese. Tra queste, l’esposizione della bandiera della Palestina all’esterno della sede comunale e la proiezione del film documentario pluripremiato No Other Land, che racconta le demolizioni e gli sfollamenti forzati nei territori occupati.
Il voto non è stato unanime: la minoranza si è espressa in maniera frammentata, tra astensioni e voti contrari. Alcuni consiglieri hanno dichiarato di ritenere il Consiglio comunale “una sede non opportuna e non competente per affrontare tematiche di politica estera”. Una posizione contestata dalla maggioranza. “Dispiace che si siano voluti girare dall’altra parte – si legge in una nota del Partito Democratico locale –. Significa non prendere posizione a difesa dei diritti e della dignità umana, che non conosce confini amministrativi”.
Un impegno simbolico, ma non isolato. Cesano Boscone si unisce così a una rete crescente di enti locali in Italia che, negli ultimi mesi, hanno preso posizione per il riconoscimento dello Stato di Palestina, facendo eco a una richiesta che circola da decenni anche a livello internazionale. La questione del riconoscimento della Palestina è al centro della politica internazionale dal 1948, anno della nascita dello Stato di Israele e dell’inizio del conflitto arabo-israeliano. Nel 1988, l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) proclamò lo Stato di Palestina, riconosciuto oggi da oltre 130 Paesi. Tuttavia, in Europa e in Italia il riconoscimento formale da parte degli Stati è ancora materia di acceso dibattito.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto la Palestina come “Stato osservatore non membro” nel 2012. L’Unione Europea ha lasciato agli Stati membri la libertà di decidere se procedere a un riconoscimento bilaterale. In Italia, finora, il riconoscimento ufficiale non è stato concesso. Con la mozione approvata, Cesano Boscone punta ora a sollecitare il governo nazionale attraverso un atto simbolico ma politicamente
significativo. Le iniziative di solidarietà in programma rappresentano infine l’impegno della città a mantenere alta l’attenzione sul tema dei diritti umani e della pace in Medio Oriente.