giovedì - 28 Marzo 2024
HomeAttualitàCesano, Consiglio straordinario sulla chiusura della scuola dell’infanzia Maria Bambina Ausiliatrice

Cesano, Consiglio straordinario sulla chiusura della scuola dell’infanzia Maria Bambina Ausiliatrice

Approvata una mozione che impegna la giunta comunale a trovare ogni possibile soluzione affinché non venga interrotto l’insegnamento

cesano-scuola-paritaria-chiusa
Nella foto un disegno realizzato dai ragazzi della della scuola dell’infanzia Maria Bambina ausiliatrice che, dopo oltre cent’anni di attività, potrebbe sparire

Si è tenuto ieri sera, a villa Marazzi di Cesano Boscone, il Consiglio comunale straordinario sulla annunciata chiusura della scuola dell’infanzia Maria Bambina Ausiliatrice che, dopo oltre cent’anni di attività, starebbe per sparire. Sarebbe la fine della presenza delle Suore di Carità a Cesano Boscone, città con la quale hanno intessuto una storia d’amore e di educazione durata oltre un secolo.

Quello che sembra essere un vero e proprio addio è stato annunciato la scorsa settimana con una lettera firmata dalla Madre superiora provinciale. Il motivo? La Congregazione ha risorse insufficienti a gestire la struttura. Non solo. Le suore sarebbero poche e i tentativi di cedere l’edificio che ospita l’istituto e la scuola stessa a un altro ente non sarebbero andati a buon fine.

Si tratta di una scelta arrivata all’improvviso che ha sollevato notevole sconcerto tra il centinaio di famiglie che avevano iscritto i propri figli. Potranno continuare a frequentare sino al prossimo giugno. Dopo di che si concluderà il progetto educativo di matrice cattolica scelto dai genitori, visto anche la carenza di scuole paritarie nel territorio. La preoccupazione era evidente sui volti di molti dei presenti all’incontro di ieri sera.

Al consiglio comunale, aperto al pubblico, è stata proposta una mozione che nella premessa ha riconosciuto l’importanza della presenza della scuola nel tessuto sociale della città ma ha anche sottolineato come il “futuro ricollocamento degli alunni nelle altre scuole materne presenti in Cesano Boscone – prospettiva richiamata nella comunicazione della madre superiore– è tutt’altro che scontata e agevole da realizzarsi stante l’attuale pieno utilizzo delle strutture comunali”.

Di doccia fredda per l’amministrazione comunale ha parlato l’assessore all’Istruzione Ilaria Ravasi: “Nessuno di noi si aspettava una decisione così repentina e drammatica per i bimbi coinvolti e per tutto il personale educativo, a cui va la nostra vicinanza. Che ci fossero dei problemi era noto”.

barcelo agenzia di viaggiiLa mozione ha riconosciuto come “in ogni caso la chiusura di questa realtà rappresenterebbe una perdita rilevante per tutta la comunità cittadina” trattandosi di una “presenza indissolubilmente legata alla storia e ai ricordi di molte famiglie cesanesi” perché la scuola “ha rappresentato in questi anni un prezioso patrimonio educativo e di trasmissione di valori garantendo un contesto di pluralismo e diversificazione della proposta formativa disponibile per le famiglie cesanesi”.

Il dibattito ha messo in evidenza le due concezioni storicamente diverse tra centrodestra e centrosinistra in merito ai sostegni pubblici alla scuole paritarie. Da un lato vengono indicate come modello da supportare, dall’altro si privilegia la scuola pubblica. Nel mezzo rimangono le famiglie che da un giorno all’altro devono cambiare, o subire, i processi educativi dei propri figli.

A sottolineare questo aspetto ci ha pensato Fabio Raimondo che ha rivelato come il contributo del Comune alla scuola sia stato negli anni di soli 15mila euro “quando realtà dello stesso peso anagrafico di Cesano danno molto di più”. Ha anche puntato l’indice contro il sindaco Simone Negri che quando era capogruppo del Pd disse no all’aumento dei contributi pubblici alla materna.

Raimondo ha anche posto l’accento sulla necessità di salvaguardare i posti di lavoro delle educatrici “non come fatto alcuni anni fa con le educatrici comunali nel caso delle scuole materne pubbliche” . Ha chiesto “garanzie per le famiglie affinché ci sia continuità del progetto educativo, che vengano create le condizioni perché nella sede dell’istituto continui a esserci una scuola, oppure di realizzarne una nuova”.

Alla fine si è tornati alla mozione che dopo aver espresso “viva preoccupazione per la prospettiva di perdita di questa realtà così significativa per molte famiglie e così carica di valori condivisi” aver sottolineato “solidarietà con le famiglie per l’incertezza della fase che si apre e con le lavoratrici per le prospettive lavorative” giunge a una conclusione approvata all’unanimità.

Il documento impegna quindi la giunta guidata da Simone Negri “ad aprire un tavolo con tutte le parti coinvolte, ivi incluse le famiglie e le lavoratrici, per ricercare una soluzione che possa soddisfare tutti”, a ricercare ogni possibile soluzione “affinché sia possibile continuare ad assicurare una adeguata risposta ai bisogni educativi espressi dalle famiglie promuovendo la salvaguardia dei posti di lavoro” e a coinvolgere “le due dirigenti scolastiche degli istituti di Cesano per verificare le eventuali possibilità concrete di inserimento dei bambini in altri plessi”.

visionottica crepaldiQualora dale verifiche non dovessero emergere soluzioni definitive, la giunta dovrà “ approntare una soluzione ponte per garantire agli attuali alunni una serena conclusione del percorso scolastico iniziato avuto riguardo in particolare ai bambini iscritti che hanno superato lo scoglio dell’inserimento affinché sia data loro non solo una continuità di istruzione scolastica ma siano evitati quei possibili traumi che tale cambiamento potrebbe causare in questa tenera fascia di età” ;

Il Consiglio si è chiuso con l’intervento del sindaco Simone Negri: “Porto questa sera una buona notizia. Ho raccolto la disponibilità dell’Istituto Sacra Famiglia a mettersi al tavolo per discutere del rilancio della scuola. Ad oggi sarebbe prematuro ventilare qualsiasi possibilità o soluzione, però ritengo molto positivo che non ci sia stata una preclusione da parte dell’Istituto”.

“Quel che è certo – ha assicurato il sindaco – è che l’impegno sarà massimo per raggiungere una soluzione. Fino all’ultimo, il mio obiettivo sarà trovare nuove strade per dare continuità alla scuola, la più antica di Cesano, fondata da Monsignor Domenico Pogliani, di cui quest’anno ricorre il 100esimo anniversario della morte”.

Seguici sulla nostra pagina Facebook

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI

Birrificio Barba D'Oro ortopedia INZOLI Officina Naviglio Sport Auto Testori Sai Barcelo Viaggi Commercialista Livraghi
Birrificio Barba D'Oro ortopedia Commercialista Livraghi INZOLI Officina Naviglio Sport Auto Testori Sai Barcelo Viaggi